Dal palco di Napoli Stefano Bonaccini lancia un chiaro messaggio agli alleati dell’opposizione, predicando una sostanziale calma per non avvantaggiare eccessivamente la destra. Dopo il cambio di governo, infatti, il centrosinistra deve iniziare a costruire una proposta unita e compatta in vista delle prossime elezioni politiche:

Sono qui per dire che ci sono battaglie giuste che vanno condotte insieme per dire al Paese che l’alternativa può cominciare qui ed ora

Parafrasando il celebre motto di Conte, il governatore dell’Emilia-Romagna fa anche nomi e cognomi dei destinatari del suo appello:

So che il Pd da solo non può farcela, ma vorrei ricordare agli amici dei Cinque Stelle e del Terzo polo che da soli non andranno da nessuna parte

Dal capoluogo campano, dove è giunto per parlare di autonomia differenziata, (su cui il Pd conferma il voto contrario), Bonaccini ha usato parole al miele nei confronti del tagliente collega campano Vincenzo De Luca (assente all’evento):

È un ottimo governatore e amministratore, c’è sicuramente bisogno del suo contributo e mi auguro che le spaccature si possano ricucire al più presto

Infine, a proposito di salario minimo, dopo il “no” della proposta di legge il presidente del Nazareno conferma la conclusione dei lavori per la realizzazione di una proposta unica delle opposizioni.

Calenda pronto ad accogliere Alessio d’Amato in Azione

Né Conte né Calenda, ossia i diretti interessati, hanno risposto alle parole pronunciate da Bonaccini in quel di Napoli.

Nel frattempo il parlamentare romano starebbe lavorando al riassetto del partito dando inizio alla campagna acquisti. Fucina di colleghi in esubero è il Pd, dove le correnti anti-Schlein possono venir risucchiate altrove. Tra i nomi maggiormente caldeggiati sul mercato di Azione c’è quello di Alessio D’Amato, ex assessore regionale alla Sanità del Lazio e candidato governatore per il centrosinistra. Fonti vicine a Calenda ipotizzano una conferenza stampa di presentazione già il prossimo lunedì.

D’Amato, che ha rassegnato le proprie dimissioni dall’assemblea nazionale del Partito Democratico il 18 giugno scorso, potrebbe ricoprire il ruolo di coordinatore di Azione nel Lazio in vista di una futura candidatura come nome di punta per le Europee 2024.