Giornata di visite istituzionali per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che da Bari rilancia il progetto della pace fiscale, da sempre uno dei cavalli di battaglia della Lega:
Serve una pace fiscale che sia definitiva per liberare milioni di italiani rimasti in ostaggio per troppi anni dell’Agenzia delle entrate
Oltre all’intenzione, già nota dall’insediamento a Palazzo Chigi, il vicepremier ipotizza anche un tetto fiscale per procedere allo stralcio pari a 30mila euro. E per gli altri?
Gli evasori di natura per me possono restare in galera e buttare la chiave
Matteo Salvini a tutto tondo su giustizia e scioperi del trasporto
Prima di recarsi nel capoluogo pugliese, Salvini aveva iniziato il tour in giro per l’Italia da Matera, visitando alcuni stabilimenti industriali lucani nel ramo del trasporto ferroviario. Ai microfoni dei giornalisti presenti, il Capitano si è dimostrato prolisso su una serie di argomenti centrali che riguardano tanto il suo Ministero quanto l’intero Esecutivo.
Per esempio, a proposito della riforma della giustizia, promossa dal ministro Carlo Nordio, il leader leghista invita alla riflessione i magistrati che si sentono parte lesa della riforma (specialmente sulla questione della separazione delle carriere). Sul tema è stata una settimana cruciale dopo l’incontro tra la premier Meloni e il presidente Mattarella, mentre Nordio ha incassato la piena fiducia da parte della coalizione di maggioranza:
Non possono essere pochi magistrati a bloccare una riforma così urgente come quella della giustizia. Anche perché una giustizia più veloce conviene persino ai magistrati stessi
Tornando ai dossier più spinosi sul tavolo di Porta Pia, Salvini deve fronteggiare lo sciopero aereo proclamato dai sindacati nella giornata odierna e quello possibile acclamato dai tassisti di Roma. Sul primo punto nelle ultime ore il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha tuonato presentando oltre un centinaio di esposti agli organi di giustizia:
250mila viaggiatori rischiano di rimanere a terra, con il rischio di perdere migliaia di euro e giorni di vacanza
Il vicepremier ha chiesto di usare buonsenso alle parti coinvolte, schierandosi a sostegno delle ragioni dei lavoratori ma al tempo stesso condannando i disagi causati dallo sciopero.
Sul nodo tassisti e Ncc, si avvicina la vigilia del confronto previsto per il prossimo 19-20 luglio. Le associazioni di categoria chiedono un decreto sull’adozione delle nuove tecnologie, per avvicinare domanda e offerta, la creazione di un registro nazionale e l’istituzione di un foglio elettronico quale “documento d’identità” territoriale.