Un escursionista di 60 anni è morto oggi, Sabato 15 Luglio 2023, sul monte Procinto sulle Alpi Apuane. La tragedia è avvenuta nelle prime ore di questa mattina, sul territorio di competenza del comune di Stazzema, in provincia di Lucca.
Le autorità hanno provveduto subito al riconoscimento della vittima, ma non hanno divulgato alcuna informazione circa le sue generalità. Dalla stampa locale si apprende che fosse un uomo di 60 anni originario della città di La Spezia.
La dinamica dell’incidente è ancora in corso di attenta valutazione. Secondo una prima ricostruzione la vittima si era recata nei pressi del monte Procinto per un’escursione nella natura. Era in compagnia di amico, anch’egli appassionato delle gite in montagna. Ad un certo punto la passeggiata si è però trasformata in tragedia.
Erano da poco passate le ore 9:00 quando l’uomo avrebbe perso l’equilibrio mentre attraversava un percorso che dalla foce dei Bimbi porta alla cintura del Procinto. Pare che la traccia del sentiero necessiti di una fase in arrampicata sulla parete rocciosa e che sia classificata con un livello di difficoltà pari a II.
Per cause ancora da accertare, il 60enne avrebbe perso un appiglio per poi cadere in un dirupo profondo decine di metri. Il compagno di escursione non ha potuto nulla per salvarlo. La sua caduta è stata repentina tanto che non ha avuto modo di percepire la gravità del pericolo. Pare che il corpo del 60enne sia poi precipitato per circa 50 metri prima di impattare violentemente al suolo. Inutili i soccorsi, la morte è sopraggiunta sul colpo.
Morto escursionista sulle Alpi Apuane: richiesto l’intervento dell’elisoccorso
Il suo amico ha subito chiamato i soccorsi descrivendo l’incidente. La zona estremamente impervia dove è accaduta la tragedia ha costretto la centrale unica di emergenza Toscana Nord ad inviare un elicottero Pegaso. In collaborazione con il personale medico del 118 sono intervenuti gli specialisti del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano della stazione di Querceta.
Arrivati in prossimità del dirupo, un operatore sanitario si è calato dall’elisoccorso fino a raggiungere l’escursionista. Il soccorritore ha constatato un evidente trauma cranico che ha indotto la morte del 60enne.
Non c’era infatti più alcuna speranza per lui. Il medico ha constatato il decesso e richiesto l’autorizzazione per il recupero della salma. Arrivato il nulla osta del magistrato di turno, il corpo è stato recuperato e trasferito presso la camera mortuaria dell’Ospedale della Versilia a Camaiore, in provincia di Lucca.
La salma rimane lì in attesa delle disposizioni delle autorità giudiziarie. Possibile che venga ordinata l’autopsia in modo da accertare se la caduta possa essere conseguenza di un improvviso malore.
Autorità alle prese con la ricostruzione dell’incidente
Le autorità sono ora impegnate con la ricostruzione dell’intera vicenda. Sarà necessario apprendere il maggior numero di elementi per capire le responsabilità della morte e se la tragedia potesse in qualche modo essere evitata.
Allo scopo stanno raccogliendo la ricostruzione dei fatti fornita dal compagno di escursione. Dalla sua testimonianza potrebbe essere chiaro come il 60enne abbia perso l’appiglio e sia caduto nel vuoto. Da accertare inoltre se i due appassionati della montagna avessero adottato ogni misura di sicurezza per attraversare la zona.
Il monte Procinto è frequente meta di esperti escursionisti data la sua particolare conformazione geologica. La tragedia di oggi però non è un episodio isolato. Già due anni fa, e per l’esattezza il 22 Giugno del 2021, un amante della montagna era deceduto in circostanze simili dopo una caduta di circa 100 metri.
Aveva perso un sostegno ed era caduto nel vuoto. Il suo corpo era stato recuperato con difficoltà dal Soccorso Alpino Toscano solo dopo ore dall’incidente.