È arrivata la firma sul nuovo contratto della scuola con gli aumenti degli stipendi per i docenti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) e i direttori Dsga. Per tutti, il governo aveva stanziato risorse aggiuntive rispetto agli incrementi che già erano stati decisi a partire dal cedolino di dicembre 2022 con versamento una tantum anche degli arretrati spettanti per il ritardato rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021.
All’Aran, l’agenzia deputata per portare avanti le trattativa con i sindacati per conto del governo, la firma è arrivata nella giornata di oggi, 14 luglio, come era nelle previsioni. Gli incrementi complessivi dei docenti superano i 124 euro medi mensili, mentre non arrivano a 100 euro quelli del personale Ata. Ben sopra le attese gli incrementi in busta paga per i direttori amministrativi (Dsga).
Nuovo contratto scuola, aumento stipendi docenti da quando in busta paga? Ecco quali sono gli importi
Scuola, è stato firmato il rinnovo del contratto 2019-2021 con gli aumenti definitivi degli stipendi di docenti, Ata e direttori amministrativi. Il rinnovo riguarda complessivamente 1.232.248 dipendenti dei quali 1.154.993 lavoratori della scuola e dell’Afam, nei quali sono inclusi gli 850.000 insegnanti e i 77.255 dipendenti delle università e degli enti di ricerca, a esclusione degli insegnanti universitari. Gli aumenti degli stipendi sono stati nelle attese per i docenti ai quali andranno 124,40 euro in più mediamente al mese, mentre al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) l’incremento nel cedolino di busta paga si ferma a 96,72 euro. Sono andati al di sopra delle attese gli aumenti ai direttori amministrativi (Dsga), ai quali andranno 197,50 euro lordi al mese in più.
Gli aumenti degli stipendi che si erano avuti nella prima tranche di dicembre scorso, si erano fermati a 98 euro di media per tutto il comparto, mentre ai docenti sono andati in media 103 euro in più al mese. Sono già stati stanziati gli arretrati per la mancata firma del nuovo contratto della scuola 2019-2021, quantificati a dicembre dello scorso anno in 2.450 euro lordi per i docenti, e in 2.362,49 euro lordi per l’intero comparto. La firma definitiva del contratto è arrivata nella giornata del 18 gennaio 2024.
Incrementi stipendi più bassi per il personale Ata
Gli aumenti che sono stati decisi nella giornata di oggi alla firma definitiva del nuovo contratto della scuola hanno beneficiato di risorse maggiori per gli stipendi. Infatti, il ministero dell’Istruzione ha ricevuto l’autorizzazione dal ministero dell’Economia e delle Finanze per l’utilizzo di ulteriori 442 milioni di euro, in parte derivanti dal fondo per la valorizzazione degli insegnanti. Inoltre, sono stati stanziati ulteriori fondo, pari a 100 milioni di euro che sono andati mediamente, per l’85%, agli insegnanti, e per il restante 15% ai dipendenti Ata. Per effetto di questi ulteriori aumenti, gli insegnanti percepiranno una tantum incrementi di 63,84 euro, mentre quelli del personale Ata si fermeranno a 44,11 euro.
Nuovo contratto scuola, aumento stipendi docenti da quando in busta paga? Ecco in quale cedolino
Gli aumenti degli stipendi non scatteranno, in ogni modo, nelle prossime buste paga. Infatti, è previsto che il nuovo contratto sia girato ai ministeri dell’Economia e delle Finanze e a quello della Pubblica amministrazione, prima del passaggio definitivo alla Corte dei conti per i controlli contabili. Pertanto, gli aumenti arriveranno effettivamente nei cedolini del prossimo autunno, molto probabilmente nella busta paga di fine settembre o di ottobre. Infine, in tema di assunzioni nella scuola per l’anno scolastico 2023-2024, il ministero dell’Economia e delle Finanze avrebbe dato l’autorizzazione a un numero pari a 50.807 immissioni di insegnanti, a fronte di 81.023 cattedre disponibili. I posti che avanzano (oltre 30mila), dovrebbero essere assegnati mediante i concorsi pubblici.