Accadde oggi, 15 luglio 1099: Gerusalemme e la prima crociata. Sono passati 924 anni da quando i crociati conquistarono Gerusalemme e la Basilica del Santo Sepolcro dopo un difficile assedio. La prima crociata (1096-1099) fu la prima di una serie di spedizioni, che tentarono di conquistare Gerusalemme e la Terra santa, così come invocato da papa Urbano II nel corso di un’omelia tenuta al Concilio di Clermont del 1095. Tutto cominciò come un vasto pellegrinaggio armato della cristianità occidentale obbediente alla Chiesa di Roma per riconquistare la Terra Santa, caduta sotto il controllo dei musulmani durante la prima espansione islamica avvenuta nel corso del califfato di Omar ibn al-Khattab.

Accadde oggi, 15 luglio 1099: Gerusalemme e la prima crociata

La formazione dell’idea di crociata si lega allo sviluppo dei pellegrinaggi ma riguarda anche alcuni fattori geopolitici e in particolare l’avanzata dei Selgiuchidi a danno dei Fatimidi in Palestina e dei Bizantini in Anatolia, al punto che l’imperatore bizantino Alessio I Comneno fu costretto a rivolgersi al pontefice e ai governanti occidentali affinché lo aiutassero a respingere gli invasori turchi. Come risposta, Urbano II convocò il Concilio di Clermont e, il 25 novembre, dichiarò ufficialmente la crociata con l’obiettivo di conquistare Gerusalemme dopo 462 anni di dominio islamico.

La precedente crociata popolare

La crociata ufficiale portata avanti da molti principi europei, venne preceduta da una crociata popolare non ufficiale, tra cui un certo numero di contadini che avevano accolto con entusiasmo l’appello a liberare Gerusalemme, guidati dal conte Emich von Leiningen e da due devoti di cui si sa molto poco, Volkmar e Gottshalk. Furono responsabili in varie città tedesche e a Praga di massacri tra la popolazione ebraica, in Renania specialmente, prima di arrivare in Anatolia. Furono sgominati nel loro cammino dall’esercito ungherese di re Coloman e, una volta giunti in Asia Minore, dai musulmani selgiuchidi sotto le mura di Nicea.

La crociata ufficiale

Nel 1096 invece partì la crociata ufficiale, a cui parteciparono molti nobili cattolici europei come Raimondo di Tolosa, Goffredo di Buglione, Boemondo di Taranto, Baldovino delle Fiandre, Roberto di Normandia, Ugo di Vermandois, Stefano II di Blois, Roberto di Fiandra e Tancredi d’Altavilla. Oltre ad abili comandanti come Guglielmo Embriaco. Durante la spedizione, la nobiltà, i cavalieri, i contadini e i servi provenienti da molte regioni dell’Europa occidentale viaggiarono via terra e via mare, raggiungendo prima Costantinopoli e poi Gerusalemme. I crociati presero Nicea nel 1097 e conquistarono Antiochia l’anno successivo. I crociati fecero il loro arrivo a Gerusalemme e la misero sotto assedio, conquistandola il 15 luglio del 1099, come ricorda l’Accadde oggi di Tag24.

Le conseguenze delle crociate

In seguito alle loro conquiste, i crociati fondarono gli stati crociati: il Regno di Gerusalemme, la Contea di Tripoli, il Principato di Antiochia e la Contea di Edessa. Questo fu contrario al volere dei Bizantini dell’Oriente cristiano, che si aspettavano la restituzione delle terre strappate ai musulmani. Dopo la presa di Gerusalemme, la maggior parte dei crociati considerò finito il proprio pellegrinaggio e fece ritorno a casa. Ciò lasciò i regni cristiani e greci vulnerabili agli attacchi dei musulmani, che miravano a riconquistare quelle terre (nella foto: una scena del film “Le Crociate-Kingdom of Heaven del 2005) .