In Campidoglio è andata in scena la presenza del libro “Campioni” dedicato alla Roma vincitrice del secondo scudetto nel 1983, tra i presenti anche lo storico ex medico sociale Ernesto Alicicco con il quale si è toccato l’argomento dei tanti infortuni in casa giallorossa nella scorsa stagione. Ai microfoni di TAG24 ha svelato per quale motivo secondo lui ci sono stati tanti stop rispetto a quando lui seguiva la squadra di Nils Liedhom, ma ha anche dato un giudizio su Dybala e Abraham.
Infortuni Roma, l’intervista video all’ex medico del secondo scudetto Alicicco
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Ernesto Alicicco è su una sedia a rotelle, ma mostra grandissima vitalità ai microfoni di TAG24 ricordando la Roma con cui vinse lo storico secondo scudetto: “Un’emozione ritrovarmi con questi calciatori, li trattavo come figli. Quella non era una squadra era una famiglia, io avevo un fratello grande che era il presidente Viola. Lui era un padre per tutti noi”, poi plaude Dan Friedkin e la maglia inviata alla vedova di Agostino Di Bartolomei lo storico capitano “Loro mi sembra siano attenti alla storia della Roma, ma non sono dentro per cui non si può sapere. La Roma però sembra essere il loro primo principio”.
La situazione infortuni nella Roma dello scorso anno è stata davvero terribile: “C’erano anche negli anni ’80, ma potevamo contare su una preparazione e una professionalità diversa. Sul campo c’era personale idoneo che già da come si muovono i calciatori può prevenire gli infortuni muscolo tendinei. Oggi non si fa più una preparazione fisica idonea alla stagione. Se devi fare molte partite e non ti alleni bene vai a rischio, come se guidi per tante gare una macchina senza controllarla”, ma non pensa che il problema dei tanti ko nella squadra di Mourinho possa essere totalmente riconducibile alla rosa poco profonda “Non credo che gli infortuni fossero perché giocavano sempre gli stessi, bisognerebbe conoscere la situazione dentro. Quello che mi permetto di dire è che si può prevenire l’infortunio muscolo tendineo, non quello traumatico”.
Si parla di una cessione in Arabia di Spinazzola, che non farebbe strappare i capelli ai tifosi che lo additano di non aver mai recuperato completamente dall’infortunio degli ultimi europei ma il dottr Alicicco non la pensa così: “Il ragazzo è tornato, non è vero che la ripresa al 100% non c’è. Spesso il problema è l’ansia di ricadere in determinati problemi. Una macchina può fondere il problema, ma se lo rifai puoi vincere nuove gare”. Un commento anche sulla situazione di Paulo Dybala e Abraham, con il primo spesso vittima di fastidi muscolari ed il secondo ai box per la rottura del ginocchio: “Non so quale possa essere la soluzione per gli infortuni di Dybala, dovrei essere a Trigoria per dirlo. Posso dire che è un grande calciatore e lo terrei a vita con la Roma”, mentre per il rientro dell’inglese si dice fiducioso “Abraham ha avuto un infortunio come tanti altri, non capisco perché i tempi di ripresa siano così lunghi. Bisogna analizzare bene la verità di questo infortunio, ma in ogni caso verrà recuperato al 100%”.