Drammatico incidente sull’autostrada A24 tra L’Aquila Est e Assergi dove un giovane di 23 anni ubriaco e contromano ha sfiorato la tragedia.

Sul caso stanno ancora indagando gli inquirenti. Il giovane alla guida sarebbe un ragazzo di 23 anni che durante la scorsa serata si è messo al volante probabilmente dopo aver assunto più alcol dei limiti consentiti. Così sulla strada del ritorno, colpito da stanchezza e sonno, ha imboccato contromano l’autostrada provocando un incidente, colpendo un’altra auto che procedeva in direzione regolare.

L’utilitaria proveniva da Teramo ed era occupata da una madre con a bordo la figlia 14enne. Le due vetture si sono inevitabilmente scontrate e tutte e tre le persone coinvolte sono rimaste ferite, fortunatamente non in modo grave.

Incidente A24: i soccorsi e le indagini

Dopo lo schianto, sul posto sono immediatamente arrivati i sanitari del 118, i Vigili del fuoco e gli uomini della polizia stradale.

Le tre persone coinvolte nello scontro, la donna, la figlia minorenne e il ragazzo sono rimaste ferite, ma fortunatamente senza riportare gravi lesioni.

“Teramo News” sottolinea che sul luogo dello schianto alcuni pezzi delle vetture erano sparsi sull’asfalto a testimoniare la violenza dell’impatto. Le tre persone coinvolte si trovano tutte all’ospedale San Salvatore de L’Aquila. Per la madre e la figlia 14enne si è disposto il ricovero per i dovuti accertamenti e una serie di visite specialistiche.

Le indagini ora sono a carico della polizia stradale che in questi frangenti sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il tratto è chiuso temporaneamente per permettere la rimozione dei mezzi e la messa in sicurezza dell’intera zona.

Dato il comportamento alla guida del 23enne, la guida in stato di ubriachezza, il tasso alcolico e l’imbocco contromano dell’autostrada, il ragazzo è stato denunciato a piede libero con l’accusa di guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche.

Nel rispetto del codice della strada, il giovane si è visto revocare la patente e sequestrare l’auto per 3 mesi.

Un altro incidente sulla stessa autostrada

Il fenomeno dell’imbocco contromano delle strade è una costante della cronaca della strada, sempre più spesso si registrano casi simili.

Nei primi giorni di Luglio una donna di 67 anni è morta a Roma dopo uno schianto contro una Tesla sulla Laurentina. La supercar viaggiava contromano.

La vittima, Simona Cardone, si trovava a bordo della sua Lancia Y in direzione Pomezia quando è stata travolta da una Tesla guidata da un 20enne e sulla quale c’erano altri quattro ragazzi. Due di loro sono rimasti feriti in seguito al sinistro. Sul posto sono subito intervenuti soccorsi, ma per la donna non c’è stato niente da fare.

In seguito all’incidente, sono state sequestrate entrambe le auto, sia la Lancia Y su cui viaggiava la 67enne sia la Tesla guidata da un ragazzo di 20 anni romano.

Il giovane conducente, inoltre, è stato sottoposto a test di alcool e droga per valutare eventuali alterazioni del suo stato psico-fisico.

In queste ore poi un altro incidente ha coinvolto dei veicoli sul tratto dell’A24, poco prima dell’uscita di Tivoli, in direzione Roma. L’impatto sarebbe stato provocato da un’automobile che ha tamponato un cantiere mobile. Sullo stesso tratto dell’autostrada, in quel frangente, si trovava un camion che, per evitare l’impatto con l’automobile, è andato a finire contro il guard rail.

Al momento le auto sono incolonnate, l’una dopo l’altra, in attesa che la situazione si sblocchi. Sul luogo dell’incidente, di cui non si conosce ancora la gravità, sono giunti i mezzi di soccorso della Polizia e dei Vigili del Fuoco.

I guidatori e i viaggiatori bloccati sull’A24 si trovano in grave difficoltà anche a causa delle alte temperature che si raggiungono dentro e fuori dagli abitacoli dei veicoli.

La società che gestisce l’autostrada, poco fa, ha iniziato a distribuire bottigliette d’acqua a chi si trova tuttora bloccato. Per chi da Avezzano-L’Aquila- Teramo è diretto a Roma, è consigliabile uscire al casello di Carsoli o Vicovaro quindi percorrere la Tiburtina Valeria e fare rientro in autostrada a Tivoli.