Nelle scorse ore i carabinieri della compagnia di Casoria hanno identificato l’uomo che la sera dell’8 luglio scorso aveva picchiato la fidanzata in strada a Posillipo. Si tratta di un 36enne originario della provincia Nord di Napoli e avrebbe alle spalle diversi precedenti per droga. Bisognerà capire se, già in precedenza, si sia reso protagonista di episodi di violenza, fisica e psicologica, nei confronti della ragazza o di altre vittime. Le indagini erano scattate dopo che un video dell’aggressione aveva iniziato a circolare sul web, mostrando i terribili momenti del pestaggio, avvenuto sotto gli occhi dei passanti.

Identificato l’uomo che ha picchiato la fidanzata in strada a Napoli: l’aggressione era stat ripresa in un video

Una coppia discute accanto a una Smart parcheggiata a bordo strada, a Posillipo. All’improvviso, evidentemente alterato, l’uomo inizia a prendere a schiaffi la donna, ripetutamente, facendole perdere l’equilibrio e mandandola a sbattere contro la portiera dell’auto, davanti agli occhi inermi dei passanti. La ragazza cerca di difendersi, poi entra in auto. Lui la raggiunge, continua a picchiarla. L’auto, infatti, si muove, traballa.

È a quel punto che un gruppo di ragazzi che ha assistito alla scena interviene, urlando contro l’uomo e chiedendogli di scendere dalla vettura. Lui appare agitato, minaccia anche loro, si muove come se volesse menarli. Il tutto dura una manciati di minuti. Poi il gruppo va via, l’uomo risale in auto e si allontana, con la fidanzata a bordo.

Sono queste le terribili immagini catturate in un video che negli scorsi giorni ha fatto il giro del web. Sui social, tra i tanti a diffonderlo, era stato il deputato campano dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che, dopo aver sentito i familiari della ragazza, aveva fatto sapere che, nonostante le botte ricevute, lei non avrebbe denunciato. Forse per paura, come accade spesso.

Il confine tra uno schiaffo e qualcosa di più violento e drammatico a volte è molto sottile e noi non permetteremo che questa vicenda si concluda così e finisca nel dimenticatoio. È il momento di dare davvero un segnale forte contro la violenza sulle donne. Le facciamo un appello pubblico: denuncia. Fallo per te e per aiutare anche la persona che ti ha fatto del male, che deve pagare ed essere fermata,

aveva scritto. Una volta partite le indagini, l’uomo è stato identificato. Si tratterebbe di un 36enne originario di Afragola, nella provincia Nord di Napoli, e avrebbe alle spalle diversi precedenti per droga. Ciò che si cerca di capire è se si sia già macchiato di episodi di violenza, sia nei confronti dell’attuale fidanzata che di altre persone.

Le immagini delle videocamere di sorveglianza

Delle indagini si sta occupando la IV sezione “Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione” della Procura della Repubblica. Nelle prossime ore sia l’uomo che la donna saranno ascoltati, per cercare di ricostruire i contorni della vicenda. Ad incastrare il 36enne sarebbero state le immagini di alcune videocamere di sorveglianza. Dopo aver visionato il filmato, gli inquirenti avrebbero infatti acquisito le registrazioni dei sette giorni precedenti di tutte le telecamere installate nella zona.

In questo modo sarebbero riusciti a ricavare la targa dell’auto “incriminata” e, seguendone gli spostamenti tramite i lettori ottici, sarebbero risaliti all’idendità del proprietario, ricostruendo il percorso fino a casa. L’aggressione risalirebbe alla notte tra l’8 e il 9 luglio scorsi. A.L., secondo Borrelli,

è un soggetto violento e pericoloso e non può passarla liscia, deve essere denunciato. Lei è la vittima, va aiutata.

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