Filippo Facci cacciato dalla Rai. Ormai sembra essere questa la direzione presa dai vertici della Rai dopo le frasi sessiste che il giornalista aveva scritto in un articolo sulla vicenda di Lorenzo Apache La Russa. Le dichiarazioni del giornalista hanno diviso l’opinione pubblica. A riferire che il programma sarebbe saltato è stato il sito Dagospia. A Filippo Facci sarebbe tolta la striscia quotidiana de “I Facci vostri”, programma che sarebbe dovuto andare in onda da settembre. Manca poco per l’ufficialità. I vertici di Viale Mazzini potrebbero comunicare la decisione già il prossimo 17 luglio.

Filippo Facci cacciato dalla Rai, la decisione dell’azienda

Filippo Facci non può rimanere però senza programmi. Nell’ipotesi in cui il suo programma venisse sospeso, la Rai dovrà affidargli un altro programma. Si tratterebbe di un programma sull’opera e sulla musica classica di cui non si hanno dettagli. Una proposta di riserva che la tv di Stato potrebbe fare al giornalista per non lasciarlo a mani vuote. La bufera sul giornalista è scoppiata a causa di un articolo pubblicato su Libero in cui si leggeva: “Le sofisticate scienze forensi non impediscono che alla fine si scontri una parola contro l’altra, e che, nel caso, risulterà che una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa e che perciò ogni racconto di lei sarà reso equivoco dalla polvere presa prima di entrare in discoteca”. Immediata la dura reazione dell’Ordine dei giornalisti e della dirigenza Rai che si erano riservati di decidere in merito al programma I Facci vostri. Il consigliere di amministrazione della Rai Francesca Bria aveva sottolineato l’incompatibilità dei contenuti espressi da Facci con i valori e le policy del Servizio Pubblico: “I contenuti espressi da Filippo Facci sono incompatibili con i valori e le policy del Servizio Pubblico, per quanto riguarda la tutela della parità di genere e un forte impegno contro ogni forma di violenza sulle donne. I vertici #RAI sospendano la striscia del giornalista”. Detto fatto.

“Rifarei quello che ho fatto”, la difesa di Filippo Facci

Intervistato dal Corriere della Sera, Filippo Facci ha cercato di difendersi dalle accuse che gli sono state mosse. In merito alla frase discussa contenuta nell’articolo e inerente alla vicenda della violenza sessuale di cui è stato accusato il figlio di La Russa, ha dichiarato: “Quello è stato un errore stilistico, un fallimento professionale: il mio compito da giornalista è farmi capire, non fare battute. o non giudico o colpevolizzo. Ho scritto ciò che hanno scritto tutti ed è cronaca: la giovane ha assunto droga e poi è stata con lui. Qualche conoscenza di farmacologia ce l’ho. La cocaina, di cui si parla in questa vicenda, ha tra gli effetti l’aumento della lucidità e non il contrario. Comunque l’articolo era ineccepibile, tranne che per quel passaggio”. Di fronte alla possibilità che la Rai potesse sospendergli il programma, Facci aveva ammesso: “Adesso c’è un processo che io non accetto, tantomeno da politici che strumentalizzano o da un Cda con cui nemmeno ho firmato un contratto per una frase su un giornale che con la Rai non c’entra. Perché?. Se si parla di me per la Rai, dovrò essere giudicato per ciò che farò in Rai. Non ho soldi e il contratto in Rai mi servirebbe parecchio. Poi non me lo faranno? Pazienza. Niente che non mi sia già successo”. Nel 1995, Facci fu infatti al centro di una vicenda che fece parecchio discutere: “Nel 1995 l’allora presidente Letizia Moratti strappò un ingaggio da 66 milioni di lire perché erano uscite intercettazioni che hanno fatto dire che ero craxiano. Apriti cielo! Adesso ci risiamo”.