L’oblio oncologico è una realtà che appanna in Italia quasi 1,5 milioni di persone, l’On Maria Elena Boschi è intervenuta sul discorso, “spero che entro l’anno possa diventare legge”. Molte persone non possono vivere in maniera adeguata o meglio non possono sostenere la propria esistenza normalmente. A causa di malattie oncologiche viene preclusa loro la possibilità di accendere mutui, comprare auto e accedere a finanziamenti, fare programmi a lungo termine con le banche.

Boschi su oblio oncologico in aula

“Pronti per l’Aula, prevista il 28 luglio, testo maturo. Abbiamo sostanzialmente concluso il lavoro in commissione Affari Sociali della Camera. Stiamo aspettando i pareri delle altre commissioni per dare il mandato ai relatori per l’Aula. Siamo quindi pronti per l’Aula, prevista per il 28 di luglio. Non so se vi saranno ulteriori modifiche con emendamenti, però il testo è maturo, la condivisione è ampia, e il clima è stato positivo nel lavoro con tutti i gruppi in Commissione”.

La prima firmataria della proposta di legge, la deputata Maria Elena Boschi.

“I medici ci hanno detto e dimostrato che chi guarisce da un tumore, decorso un certo periodo di tempo dall’ultimo trattamento, è guarito a tutti gli effetti. È una persona che ha le stesse possibilità di ammalarsi di chi un tumore non lo ha mai avuto. Se la scienza ci dice questo, perché devono mettere paletti, limiti, banche assicurazioni o in alcuni casi, come le adozioni, addirittura lo Stato? L’obiettivo della legge è eliminare quella che è una vera e propria discriminazione, come peraltro già avviene in altri Paesi. Non ci inventiamo nulla di nuovo: Francia, Portogallo, Lussemburgo, hanno già leggi che vanno in questa direzione. Noi probabilmente avremo una legge ancora più ampia è garantista anche perché ci occupiamo del tema delle politiche attive del lavoro. Speriamo che prima della fine dell’anno possa essere una legge in Gazzetta Ufficiale”.

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