Capire come presentare le dimissioni volontarie online è diventato fondamentale nel mondo del lavoro attuale, soprattutto con la crescita di questa tendenza negli ultimi, specialmente post-pandemia. Con la digitalizzazione dei processi burocratici, le dimissioni volontarie online sono diventate lo standard dal 2016, sostituendo la tradizionale lettera di dimissioni cartacea. Questa guida completa ed aggiornata andrà a illustrare la procedura per dimettersi dal lavoro attraverso questo nuovo sistema telematico.
Dimissioni volontarie online: è boom! L’effetto Covid
Durante e nell’era post-Covid, molti lavoratori hanno deciso di lasciare il posto di lavoro per esplorare nuove opportunità, stimolati da un mercato del lavoro molto dinamico, che sapesse bilanciare vita privata e professionale, trovando un equilibrio che guardi non solo alla retribuzione, ma anche ad altri aspetti della semplice quotidianità. In poche parole: meglio vivere con poco, che lavorare per poco. Questa tendenza è confermata dai dati dell’Inps, che mostrano un leggero calo nel numero di dimissioni volontarie nel primo trimestre del 2023 rispetto al 2022, ma a livelli ancora ben al di sopra del pre-Covid.
Le dimissioni telematiche dopo il Jobs Act
Il Jobs Act del 2016 ha introdotto un importante cambiamento nel sistema di dimissioni volontarie. Per combattere le dimissioni in bianco, pratica dannosa per i lavoratori, è stata istituita una procedura di dimissioni telematiche.
Il lavoratore ha quindi due opzioni:
- Può inviare autonomamente il modulo attraverso il sito del Ministero del Lavoro;
- Può rivolgersi a un soggetto abilitato che provvederà ad inviare i dati.
Come inviare le dimissioni volontarie online in autonomia con SPID
Abbiamo spiegato che il Decreto Legislativo 151/2015 ha stabilito una nuova procedura di dimissioni online per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco. Da marzo 2016, i lavoratori devono presentare le dimissioni volontarie tramite il portale cliclavoro.gov.it. Questo sistema ha sostituito la lettera di dimissioni cartacea, a meno di alcuni casi specifici.
Per presentare le dimissioni telematiche è necessario accedere al portale tramite SPID o Carta d’identità elettronica (CIE). Prima era sufficiente il PIN Inps. In questo modo si accederà al modulo online, tramite il quale sarà possibile recuperare le informazioni sul rapporto di lavoro in essere e dal quale si vuole uscire. Se il lavoro è iniziato prima del 2008, però, il lavoratore sarà tenuto a segnalare anche la data di inizio del rapporto lavorativo, nonché il tipo di contratto stipulato e le informazioni del datore di lavoro. Infine, bisognerà inserire i dati riguardanti le dimissioni.
Come inviare le dimissioni volontarie online con intermediario abilitato
I lavoratori che non si sentono a proprio agio a procedere con le dimissioni online in autonomia possono richiedere l’assistenza di intermediari abilitati. Questi includono patronati, sindacati, commissioni di certificazione, enti bilaterali, consulenti del lavoro e sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Dimissioni volontarie online: eccezioni e casi esclusi
Alcuni tipi di lavoratori non sono tenuti a presentare le dimissioni online e possono ancora utilizzare la tradizionale lettera di dimissioni cartacea. Questi includono:
- Lavoratori domestici;
- Casi di risoluzione post conciliazione stragiudiziale;
- Genitori lavoratori (donne in gravidanza e genitori da 3 anni);
- Lavoratori in prova;
- Lavoratori del pubblico impiego;
- Lavoratori del settore marittimo.
Il rispetto del preavviso di dimissioni
Anche nel sistema di dimissioni telematiche, i lavoratori sono tenuti a rispettare i termini del preavviso, come stabilito dal proprio contratto di lavoro. Infatti, il termine di preavviso non è oggettivo, ma le tempistiche variano in base al CCNL e alle mansioni svolte. Ciò garantisce una transizione ordinata e mantiene l’equilibrio tra i diritti del lavoratore e le esigenze dell’impresa.
La data di decorrenza delle dimissioni
La data di decorrenza delle dimissioni volontarie è il momento in cui termina effettivamente il rapporto di lavoro. Questa data viene indicata nel modulo di dimissioni telematiche e segna il termine del periodo di preavviso.