È festa nazionale in Francia per il 234esimo anniversario della presa della Bastiglia. Per l’occasione, il Paese ha stabilito un vero e proprio spiegamento di forze dell’ordine, con l’obiettivo di evitare che si ripeta qualsiasi forma di violenza.
Lo ha confermato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, che ha parlato di “130mila poliziotti e gendarmi“, 45mila dei quali schierati ogni sera, “appositamente equipaggiati per combattere la violenza urbana”. Di questi, 10mila saranno dispiegati soltanto nella regione parigina.
Previste anche importanti limitazioni nei mezzi pubblici, soprattutto in alcuni dipartimenti a rischio. Nella regione dell’Ile de France, ad esempio, sono stati cancellati gli spettacoli pirotecnici o, in determinati casi, qualsiasi tipo di festeggiamento. Sotto la lente d’ingrandimento delle autorità c’è anche l’estrema siccità che ha colpito il Paese, con il forte rischio di provocare incendi.
Anniversario presa Bastiglia, Francia impone spiegamento di forze per la festa: ospite d’onore il premier indiano Narendra Modi
Tra gli articoli messi particolarmente al bando su tutto il territorio nazionale ci sono proprio i fuochi d’artificio, la cui vendita a privati sarà proibita. Una stretta che si rivela finalizzata a fronteggiare qualsiasi rischio di incidenti e violenze, in un periodo da bollino rosso per le celebrazioni della festa nazionale.
A proposito della ricorrenza, ad accompagnare il presidente Emmanuel Macron alla tradizionale parata del 14 luglio ci sarà un ospite d’onore. Si tratta del premier indiano Narendra Modi, che assisterà con Macron al tradizionale appuntamento militare sugli Champs Elysees di Parigi.
Nonostante la prima notte di festeggiamenti si sia rivelata calma, fanno sapere dal ministero dell’Interno transalpino, il timore di nuovi incidenti resta. Lo riferisce l’emittente BfmTv, che parla di “misure di sicurezza eccezionali” nelle principali città francesi. Obiettivo evitare che la festa nazionale finisca in tragedia, nel ricordo di quanto accaduto due settimane fa in occasione dell’uccisione del giovane Nahel.
A preoccupare c’è anche un recente episodio svelato dai media francesi: pare che, qualche giorno fa, l’ufficio corrispondenza dell’Eliseo abbia ricevuto un messaggio minatorio indirizzato a Macron. All’interno della busta c’era un pezzo di dito umano.