Niente Ucraina per la Wagner. Non più, ormai. Da quando il tentato golpe del gruppo mercenario, guidato dall’oligarca Prigozhin, è fallito, la presenza delle forze armata della Wagner si è ridotta significativamente in Ucraina. Ne sono sicuri dal Pentagono, negli Usa.
Le parole dell’addetto stampa delquartier generale del Dipartimento della difesa, Pat Ryder, confermano questa teoria:
“In questa fase, non vediamo le forze Wagner partecipare in modo significativo a sostegno delle operazioni di combattimento in Ucraina”.
La Wagner, oltre per la sua ferocia e il mondo in cui conduce i suoi attacchi (è presente in Ucraina, Siria, Africa) è balzato agli onori della cronaca per il tentato colpo di stato. Il gruppo ha tentato di rovesciare la leadership militare russa durante la breve ribellione, prima di fare marcia indietro.
Guerra in Ucraina, cala la partecipazione della Wagner. Mistero su Prigozhin
Ancora oggi, poco o nulla si sa del suo fondatore, Yevgeny Prigozhin, che è scomparso dai radar grazie a un accordo con il Cremlino che gli ha permesso di essere esiliato in Bielorussia.
Ryder ha affermato che gli Stati Uniti hanno valutato che “la maggior parte” dei combattenti Wagner si trovava ancora nelle aree dell’Ucraina occupata dai russi. La Russia ha annunciato, mercoledì 12 luglio, di aver ricevuto oltre 2mila pezzi di equipaggiamento militari dalla Wagner, dopo la ribellione fallita. Non solo. Il Cremlino ha anche confermato le voci su un incontro tra Putin e lo stesso Prigozhin, qualche giorno dopo l’ammutinamento.