Illuminano le nostre notti, hanno ispirato miti e leggende sin dalla preistoria, sono le fornaci da cui gli elementi chimici di cui siamo composti si sono formati. Si tratta delle stelle, le quali sebbene sembrino eterne e immutabili, in realtà anche loro hanno un ciclo vitale che può durare milioni o miliardi di anni.

Come nasce una stella

Le stelle sono prevalentemente costituite da idrogeno, uno degli elementi presenti in maggiore quantità nell’universo. La formazione stellare non può avvenire dovunque, ma solo dove l’idrogeno si trova in forma molecolare, quindi sotto forma di H2, con energia interna e condizioni di densità che favoriscono la tendenza della gravità a far collassare il materiale.
L’idrogeno molecolare si trova nelle galassie all’interno delle nubi molecolari, regioni in cui le condizioni di alta densità e bassa temperatura favoriscono la formazione della molecola di idrogeno.
All’interno delle nubi molecolari avviene il collasso gravitazionale della materia che inizia a formare una protostella, così chiamata poiché le reazioni di fusione nucleare non sono ancora iniziate. Il costante accumulo di materiale intorno alla stella provoca un conseguente aumento della temperatura al centro della protostella fino a quando, nel nucleo stellare, si innescano le reazioni di fusione nucleare
dell’idrogeno, dando vita così ad una stella vera e propria.


La sequenza principale


L’innesco delle reazioni di fusioni nucleare dell’idrogeno in elio al centro delle stelle segna l’inizio della fase più lunga della loro vita, definita “sequenza principale”. Il nostro Sole si trova nella sua fase di sequenza principale da circa 5 miliardi di anni e vi rimarrà ancora per un tempo simile. La frazione di tempo trascorsa dalle stelle nella fase di sequenza principale varia a seconda della loro
massa: maggiore è la loro massa e minore sarà il tempo passato in questa fase.
Le fasi successive della vita delle stelle dipendono dalla loro massa e da quali reazioni nucleari si innescano dopo che le stelle hanno consumato tutto l’idrogeno disponibile nel nucleo.

Alessandro Girola