Quante sono le miniere in Italia e quali sono state chiuse? Il tema “miniere” è tornato dopo tanto tempo al centro della discussione dopo le parole del ministro Urso in merito alle materie prime critiche.
Miniere chiuse in Italia
L’Italia è pronta a riaprire le miniere? Dopo le parole del ministro Urso è necessario fare chiarezza sui numeri: nel nostro Paese sono presenti 16 delle 34 materie prime critiche che si trovano proprio nelle miniere chiuse da trent’anni, quindi bisognerebbe investire per riaprirle. Tantissimi i dubbi in merito alla possibilità di effettuare nuove estrazioni nel breve periodo. Nel 2020 in Italia si contavano almeno 4518 siti estrattivi autorizzati, 2169 erano in produzione e nelle regioni del Nord si concentra il 48,5% dei prelievi.
Perché riaprirle?
L’urgenza riguarda l’approvvigionamento di materie prime critiche sulle quali il ministro Urso ha ricordato che siamo esposti a rischi viste le crisi energetiche -anche future- che potrebbero colpire il nostro Paese. Con la decarbonizzazione le stime indicano che entro il 2050 la richiesta di litio crescerà in maniera esponenziale, così come quella di terre rare e di gallio. L’Unione Europea acquista gran parte delle materie prime critiche dalla Cina e l’unico mercato alternativo è quello congolese. Cosa ferma dall’investimento nelle miniere? La paura dell’impatto ambientale: se alcuni rispondono che con le nuove tecnologie i rifiuti si riducono notevolmente, altri negano.
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