Fa discutere l’idea del governo Meloni di istituire la social card, una misura presentata dal ministro dell’agricoltura Lollobrigida nei giorni scorsi.

Alternativa Popolare chiede allargamento della platea

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare ha voluto esprimere tutte le perplessità sugli effetti reali di questa social card fortemente voluta dal governo Meloni.

“Sulla social card ci sarebbe molto da dire, in primis che trovo assurdo limitarla a un nucleo familiare di 3 persone. Se l’intenzione del Governo è quella di supportare davvero chi ha bisogno, senza lasciare indietro nessuno, allora è importante farlo indistintamente, lontano dai preconcetti”.

Una presa di posizione che analizza tutti i limiti di un provvedimento che appare alquanto superficiale nella sua volontà di aiutare un numero assai limitato di famiglie italiane.

“Sono pertanto dell’idea che la social card possa sì essere utile ma occorre allargare la platea, comprendere più soggetti, a cominciare dagli over 60 che vivono da soli e spesso in condizioni di fragilità economica e sociale e dai nuclei familiari composti da coppie senza figli ma che vivono comunque difficoltà economiche importanti”.