Tom Holland dipendenza alcol, questa è la combinazione di parole chiave che sta salendo sempre più nei motori di ricerca in queste ore e non si tratta di un nuovo film del volto più recente di Spider-Man. Qua si parla di vita vera, quella del Tom uomo che, in un passato molto vicino, ha avuto seri problemi in tal senso e, ora che sta rivedendo la luce in fondo al tunnel, vuole parlarne pubblicamente nella speranza di poter aiutare qualche suo fan con gli stessi demoni. E’ qualcosa di molto bello e importante, ancor più alla luce delle dichiarazioni dello scorso giugno in cui l’artista aveva detto di volersi fermare per un anno perché psicologicamente distrutto. Ora è tornato sobrio e ne ha apertamente e coraggiosamente parlato nel podcast On Purpose con Jay Shetty, dove la star dell’ultima trilogia dell’arrampicamuri, prossima ad un quarto capitolo, ha detto che il suo viaggio verso la sobrietà è iniziato con “un Natale molto, molto alcolico” l’anno scorso, seguito da un gennaio analcolico. Ecco come stanno le cose.
Tom Holland dipendenza alcol, il racconto
Non sono più voci di corridoio ma parole pronunciate direttamente da Holland che ha raccontato che a gennaio di quest’anno tutto quello a cui riusciva a pensare, nonostante il successo e la ricchezza, era bere qualcosa. La cosa lo ha davvero spaventato al punto che ha sviluppato una consapevolezza che lo ha spinto a estendere il proposito di non bere per un altro mese dopo gennaio, trovando difficile resistere alla cultura inglese del bere. Così spiega questo empasse sociale:
“Mi sentivo come se non potessi essere socievole. Mi sentivo come se non potessi andare al pub e bere una soda al lime. Non potevo uscire a cena. Stavo davvero, davvero lottando.”
La sobrietà
Come spiegano molti esperi, essere consapevoli di avere un problema è un primo passo importante. E infatti il Tom internazionale si è prefissato l’obiettivo di restare sei mesi senza bere e ha sentito di aver voltato pagina quando ha festeggiato il suo compleanno dei 27 anni, il 1° giugno, senza alcol in corpo. Ecco come ha spiegato quel momento:
“È stato il compleanno più felice che abbia mai vissuto in vita mia. Tra i vari benefici che ho provato da quando ho smesso di bere ci sono il dormire meglio, il gestire più freddamente i problemi l’avere una lucidità mentale molto più veloce. Mi sentivo più sano, mi sentivo più in forma. Sono felice di dirlo: ero decisamente dipendente dall’alcol. Non mi nascondo.”
Tom Holland dipendenza alcol, il supporto di Zendaya
La vittoria di Holland sull’alcolismo non è solo merito suo. L’attore non ha nascosto, durante il podacst, di essere stato supportato dalla sua ragazza e co-protagonista di Spider-Man, Zendaya. Ecco con quali parole ne ha descritto il peso specifico in questa importante vittoria:
“Sono fortunato ad avere qualcuno come Zendaya nella mia vita. È interessante avere una relazione romantica con qualcuno che è sulla tua stessa barca. Puoi condividere le tue esperienze e tutta una serie di cose. E questo vale il suo peso in oro.”
Non solo. Essere ritornato sobrio ha avuto alcuni effetti a catena. Il ragazzo che veste i panni di Peter Parker sul grande schermo è attualmente in pausa dalla recitazione dopo le estenuanti riprese per la serie tv “The Crowded Room“, basata sull’omonimo libro dedicato alla storia del famigerato stupratore del campus Billy Milligan. La fatica non è stata solo recitativa. Holland è anche produttore esecutivo della serie e quindi l’aver dovuto affrontare i problemi quotidiani che si presentano con qualsiasi set cinematografico ha ulteriormente alzato l’asticella del livello della pressione. Adesso si prospetta un periodo più facile, senza alcol in corpo ma insieme a Zendaya.