Tragedia oggi a Piantedo, in provincia di Sondrio, dove un giovane di 34 anni ha perso la vita in seguito ad un tremendo incidente stradale. L’uomo è stato travolto da un’automobile mentre transitava in bicicletta.
L’incidente mortale è avvenuto questa mattina, Giovedì 13 Luglio 2023, a pochi passi dal centro del piccolo comune della Valtellina. Le autorità hanno provveduto immediatamente al riconoscimento della giovane vittima senza tuttavia divulgare le sue generalità. Dalla stampa locale si apprende che fosse un uomo di 34 anni di origine peruviana residente a Delebio.
La dinamica è ancora in corso di attenta valutazione. Non è infatti chiaro come i due veicoli siano entrati in collisione. Da una prima ricostruzione il giovane stava transitando per via Ezio Vanoni in sella alla sua bicicletta quando una Fiat Panda lo ha travolto. Non erano ancora le ore 9:00.
L’automobilista, un uomo di 58 anni, è subito sceso per prestare i primi soccorsi. Alle autorità nel frattempo sopraggiunte avrebbe dichiarato di non essersi accorto della presenza del ciclista e che questo fosse sbucato dal nulla all’improvviso.
Il terribile impatto ha causato lesioni così gravi al 34enne da indurre il decesso in poco tempo. Il suo corpo infatti ha colpito con violenza la carrozzeria della Fiat per poi essere scaraventato energicamente sull’asfalto a diversi metri di distanza. Avrebbe sbattuto brutalmente la testa procurandosi un trauma cranico che non gli ha dato scampo.
Incidente stradale Piantedo: inutili i tentativi di soccorso, il ciclista è morto sul colpo
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. L’automobilista stesso ha chiamato il numero unico per le emergenze 112 richiedendo con urgenza alle forze dell’ordine l’intervento di una squadra medica.
Sul punto dell’incidente sono perciò sopraggiunti i sanitari del servizio dell’Agenzia regionale emergenza urgenza a bordo di un’ambulanza. Le condizioni del 34enne erano però ormai compromesse.
Il giovane ciclista era già in arresto cardiaco, steso sull’asfalto, con un evidente trauma cranico.
Il personale medico ha tentato a lungo di strapparlo al tragico destino. I sanitari hanno messo in pratica ogni manovra di rianimazione ma era ormai troppo tardi.
Non è rimasto che constatare il decesso del giovane a causa dei terribili traumi agli organi vitali subiti al momento dello schianto.
I carabinieri della Compagnia di Chiavenna, guidati dal comandante Giuseppe Antonicelli, hanno quindi iniziato le procedure di rilievo. Si è reso necessario chiudere parzialmente la viabilità di zona. Ciò ha generato qualche ripercussione sul traffico fino al completamento delle operazioni di rimozione dei veicoli incidentati dalla sede stradale.
Indagini sulla dinamica dell’incidente
I Carabinieri hanno informato il pm di turno delle conseguenze mortali dell’incidente. Le autorità hanno così autorizzato il trasferimento della salma all’obitorio di Gravedona, in provincia di Como. Nelle prossime ore verrà conferito l’incarico per l’autopsia in modo da ufficializzare formalmente le cause del decesso. La Procura ha quindi aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’automobilista.
Il 58enne è stato già interrogato dai Carabinieri e sottoposto agli esami tossicologici di rito. L’uomo ha sostenuto che il ciclista sia sbucato dal nulla improvvisamente e che non lo abbia completamente notato fino all’impatto.
Non avrebbe avuto alcun modo di evitare la tragedia. L’automobilista infatti transitava lungo via Nazionale mentre il ciclista si sarebbe immesso da una strada secondaria.
È quindi possibile che proprio la vittima abbia tentato una manovra azzardata senza fare sufficientemente attenzione e, forse, ignorando il segnale di stop posto a quell’incrocio.
Si tratta al momento di ipotesi. I Carabinieri stanno cercando ulteriori informazioni per accertare al meglio la dinamica anche con l’ausilio di qualche testimone che abbia assistito alla scena. Solo quando ogni dettaglio sarà più chiaro, le autorità giudiziarie avanzeranno ipotesi circa le responsabilità del sinistro mortale.