Scorrendo le pagine del libro “Il mondo di carta”, edito da All Around, il primo sentimento che si prova è la nostalgia. Gli autori, Giuseppe Marchetti Tricamo, ex direttore di Rai Eri, e Giancarlo Tartaglia, direttore per tanti anni della Federazione nazionale della stampa e ora segretario generale della Fondazione Paolo Murialdi, presentano il profilo di editori, scrittori e giornalisti che hanno fatto la storia del “mondo di carta”, che hanno avvicinato alla lettura e, in tanti casi, alla professione generazione e generazioni di italiani. Scorrendo i nomi e i profili arricchiti di aneddoti ci tornano in mente le file alle edicole per acquistare il giornale con le firme di Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e tanti altri.
L’edicola della stazione ferroviaria per acquistare le prime copie
Sentiamo il profumo della carta e ci torna in mente una canzone di Pupo, “Firenze Santa Maria Novella”, che ricorda il tempo in cui si andava all’edicola della stazione ferroviaria per acquistare un quotidiano perché era la prima ad aprire. Le file non ci sono più perché le edicole chiudono una dopo l’altra.
Il libro di Marchetti e Tartaglia ripercorre le varie fasi dell’editoria: la prima fu quella dell’Italia postunitaria, poi il boom italiano portò radio, televisione, cinema e pubblicità per arrivare poi al Novecento con la nascita dell’industria della comunicazione e infine il Duemila con la rivoluzione di internet che ci travolge con tante informazioni e restringe sempre più il tempo di riflettere su quello che si legge.
Stefano Bisi
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