Ora possiamo dirlo ufficialmente: LeBron James non si ritira. Nella notte sono infatti arrivate le parole dello stesso nativo di Akron che ha chiarito una volta per tutte le sue idee su quella che sarà la sua stagione numero 21 in NBA. Il nativo di Akron si è presentato alla cerimonia degli ESPYs per ritirare un premio dopo aver battuto il record di miglior marcatore nella storia della lega precedentemente detenuto da Kareem Abdul-Jabbar. Questo il suo commento rispetto alla prossima annata:

Non importa quanti punti io segni o quello che posso o non posso fare in campo. La vera domanda per me è sempre: posso giocare senza mancare di rispetto a questo sport? Il giorno in cui non potrò più dare tutto quello che ho in campo sarà il giorno in cui sarò finito. Per vostra fortuna, quel giorno non è ancora arrivato

LeBron James non si ritira, le sue parole dopo le voci delle ultime settimane

LeBron è quindi tornato sui motivi che l’hanno spinto a rilasciare le dichiarazioni post-eliminazione dai Playoff NBA 2023 che avevano evidenziato la possibilità di lasciare la pallacanestro giocata:

Quando la stagione è finita, ho detto che non ero sicuro se avrei continuato a giocare. E in quel momento mi chiedevo se potevo continuare senza mancare di rispetto al gioco. Posso ancora dare tutto quello che ho al gioco? La verità è che è da un paio di anni adesso che me lo chiedo alla fine di ogni stagione, solo che non lo avevo mai detto apertamente.

Quindi, balena ancora l’ipotesi di poterlo vedere nelle prossime stagioni in NBA magari con Bronny (e/o Bryce) James in qualche franchigia? Lui risponde così:

Loro stanno facendo il loro percorso nella pallacanestro e indipendentemente da quanto andranno avanti, non mancheranno di rispetto al gioco. È questo che mi ispira: vedere i miei ragazzi e i loro compagni di squadra. Vederli giocare mi ricorda perché lo faccio, per il puro amore verso la pallacanestro. In 20 anni di carriera non ho mai mancato di rispetto al gioco e non lo darò mai per scontato. Ho ancora qualcosa da dare. Anzi, un bel po’ da dare