Perr Schuurs sembra davvero a un passo dal lasciare il Torino. Nelle ultime ore è arrivata una ricca offerta da parte del Crystal Palace di 35 milioni di euro che hanno offerto di più rispetto al sondaggio precedente del Liverpool. I granata si apprestano dunque a concludere la seconda operazione importante in uscita in difesa dopo quella dell’estate 2022: la cessione dello stesso Bremer alla Juventus, fruttata 50 milioni di euro tra parte fissa e bonus.

I Glaziers avrebbero offerto a Schuurs un ingaggio di 3 milioni di euro che lo renderebbe uno dei giocatori più pagati della rosa. Ora si aspetta solo il via libera della società di Cairo. Tanto che la formazione di Juric avrebbe pronto Rodrigo Becao come eventuale sostituto dell’ex Ajax, complice anche la scadenza del contratto nel 2024 con l’Udinese. Intanto il “Toro” ha annunciato il rinnovo fino al 2028 di Alessandro Buongiorno che dopo le presenze in nazionale si candida a essere il futuro leader del club.

Torino, non solo Schuurs: le altre operazioni

Non solo operazioni in uscita, il Torino sta iniziando a sondare diversi nomi in entrata. Sulle fasce dopo l’arrivo di Bellanova il club starebbe trattando con l’Hellas Verona per rinforzare l’altra fascia. Il primo nome sarebbe quello di Josh Doig. Il club granata ha bisogno proprio di rinforzarsi nella batteria degli esterni perché al 30 giugno ha perso Lazaro (fine prestito dall’Inter) e Aina (scadenza contratto) e inoltre le posizioni di Singo e Vojvoda non sono certe, essendo in scadenza di contratto nel 2024. Per adesso manca ancora l’Intesa tra le parti ma i granata sperano di avere a più presto l’accordo per consegnare a Juric uno degli esterni più promettenti del campionato.

In uscita è tutto fatto per il trasferimento di Kevin Haveri all’Ascoli. Il laterale sinistro ingaggiato dal Rimini giocherà nelle Marche con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Per quanto riguarda i ruoli offensivi, il Torino attende la decisione del West Ham sul futuro di Vlasic, che Juric vorrebbe di nuovo accogliere nella sua rosa.

Stesso discorso di Vlasic si può fare per Miranchuk. Non è al centro dei progetti dell’Atalanta, club che ne detiene il cartellino e nel quale è tornato dopo che il Torino ha declinato la possibilità di riscattarlo. Al momento il russo si allena sotto gli ordini di Gasperini ma lo spazio in avanti sarebbe ridotto. Adesso i granata devono imbastire daccapo una trattativa per il fantasista ex Lokomotiv Mosca con il rischio che diversi club possano intromettersi nella trattativa.