Disagi e treni cancellati oggi 13 Luglio 2023 a causa dello sciopero di Trenitalia, Trenord e Italo.

 Il gruppo Ferrovie dello Stato infatti avverte che “lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”. 

Durante lo sciopero sarà comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, consultabili sul sito trenitalia.com.

Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione. 

In vista della giornata di sciopero, il sito di Italo, al fine di diminuire i disagi causati ai viaggiatori, pubblica la lista dei treni garantiti. Per informazioni si può contattare Pronto Italo 060708.

Previste le fasce di garanzia anche per Trenord. In caso di cancellazioni del servizio Malpensa Express e della linea S50, corse sostitutive con autobus, senza fermate intermedie, si legge sul sito. 

Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nella giornata di ieri ha notificato ai sindacati un’ordinanza nella quale si legge che:

“Il ministro ha deciso di prendere questa misura anche alla luce dell’assicurazione, maturata durante il tavolo convocato al dicastero di Porta Pia e di cui Salvini si fa garante, dell’immediata ripresa delle trattative sindacali su tutti i punti oggetto dell’agitazione. Non solo. Il Mit ha agito anche in base a una nota della Commissione Garanzia Scioperi”. 

Lo stesso Salvini in un video al termine della riunione al Mit ha detto:

“Ho appena firmato l’ordinanza che dimezza lo sciopero dei treni indetto dei sindacati per domani e dopodomani perché lasciare a piedi 1 milione di italiani e di pendolari, di lavoratori e di lavoratrici un giovedì di luglio con una temperatura fino ai 35 gradi era impensabile. Mi adopererò affinché le aziende incontrino i sindacati per arrivare a dare soddisfazioni ai lavoratori delle ferrovie italiane senza lasciare a piedi centinaia di migliaia di italiani che non hanno colpe”.

Treni cancellati sciopero 13 Luglio 2023: a che ora finisce?

Lo sciopero è scattato alle 3 di questa mattina e terminerà alle 15. La protesta, inizialmente doveva durare fino alle 2 del 14 Luglio ma è stata ridotta a 12 ore dopo l’ordinanza emessa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il tavolo convocato ieri in extremis al Mit per consentire a datori di lavoro e ai sindacati di parlarsi con l’auspicio di un’intesa si è concluso in un nulla di fatto e al termine le sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal hanno confermato lo stop di 24 ore fino alle 2 di domani.

Ma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha dimezzato la durata dell’astensione e i lavoratori di Trenitalia e di Italo si fermeranno quindi solo fino alle 15 di oggi.

Tra le motivazioni della riduzione dello sciopero Salvini ha dichiarato:

“Lasciare a piedi un milione di italiani, di pendolari, di lavoratrici e lavoratori un giovedì di luglio con temperature fino a 35 gradi, era impensabile. Quindi mi adopererò perché le aziende incontrino i sindacati per arrivare a dare soddisfazione ai lavoratori delle ferrovie italiane senza però lasciare a piedi centinaia di migliaia di italiani che non ne hanno colpa”.

La risposta dei sindacati

Non è mancata la replica delle sigle sindacali coinvolte nello sciopero di oggi. Il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale della Uiltrasporti, Roberto Napoleoni hanno affermato:

“Ricorreremo nelle sedi giudiziarie competenti per impugnare questo provvedimento che contrasta pesantemente con il diritto allo sciopero previsto dalla nostra Costituzione. Lo sciopero, sia quello di Trenitalia che Italo-Ntv era stato proclamato da tempo e con l’approvazione del Garante sugli scioperi. Il Ministero, fuori tempo massimo, decide di convocare un tavolo assolutamente inconcludente che non ha portato a nessuna soluzione per le lavoratrici e i lavoratori. Le responsabilità di questa situazione vanno imputate alle aziende che continuano a lasciare inascoltate le nostre richieste”. 

Anche Stefano Malorgio, ha commentato la decisione del Mit di dimezzare lo sciopero dei treni.

“La precettazione è un’iniziativa, vergognosa, sbagliata e illegittima. Le astensioni dal lavoro sono state dichiarate secondo le leggi vigenti, valuteremo in sede legale come rispondere all’iniziativa di comprimere il diritto costituzionale di sciopero. Le proclamazioni degli scioperi sono a conoscenza del Ministero dei Trasporti dall’8 e dal 22 Giugno, in questi 34 giorni nulla è stato fatto per evitarli mentre vi era tutto il tempo e la disponibilità per farlo”.

I sindacalisti continuano poi sottolineando che serve per quanto riguarda Trenitalia un adeguato piano di assunzioni e un equilibrio nella programmazione dei turni maggiormente sostenibile.

Per quanto riguarda Italo invece è inaccettabile che l’azienda si rifiuti di rinnovare il contratto e continui a lasciare in una fase di stallo negoziale e di distanza tra le parti le trattative soprattutto nella parte salariale offrendo un adeguamento indegno considerata l’attuale fase economica e inflattiva che erode il potere di acquisto delle retribuzioni.