Sono 213 i consiglieri chiamati a eleggere, a porte chiuse, il ‘reggente’ che traghettera’ Forza Italia verso il congresso del 2024. Il partito ha diffuso i dettagli tecnici della riunione del consiglio nazionale che eleggera’, sabato, a partire dalle 9,45, all’hotel Parco dei principi di Roma, il presidente pro tempore che assumera’ la carica lasciata vacante da Silvio Berlusconi. Favorito e’ Antonio Tajani che, in base a un accordo, potrebbe essere eletto all’unanimita’ dal consiglio, organo di cui fanno parte tutto lo stato maggiore e buona parte degli eletti di FI. Sabato, i lavori si apriranno con l’introduzione di Tajani, si precisa in una nota. All’avvio dei lavori, sara’ possibile fare accedere in sala i fotografi e gli operatori per un breve giro di tavolo. Al termine del saluto di Tajani, il consiglio proseguira’ a porte chiuse. Come indicato nella lettera di convocazione, saranno 5 i punti all’ordine del giorno: riconoscimento del ruolo di Berlusconi nello Statuto; illustrazione del documento politico programmatico, elaborato durante il Comitato di Presidenza; elezione del presidente ai sensi dell’art. 19, ultimo comma, dello Statuto; elezione dell’amministratore nazionale; elezione del Collegio dei Probiviri.
Antonio Tajani in pole position per guidare Forza Italia
Dopo l’elezione del presidente di Forza Italia sara’ possibile l’ingresso in sala di giornalisti, fotografi, operatori esclusivamente per seguire l’intervento del nuovo eletto e di Manfred Weber. Successivamente i lavori proseguiranno a porte chiuse e si concluderanno alle 14 circa. I consiglieri aventi diritto di voto sono 213 e dovranno essere in regola con l’adesione a Forza Italia per l’anno 2023. Tra questi, figurano i parlamentari nazionali ed europei, i membri del comitato di presidenza, i coordinatori regionali, provinciali e delle grandi citta’, i sindaci dei Comuni al di sopra dei 50 mila abitanti, i presidenti di Regione, i vice presidenti delle giunte regionali, i presidenti di provincia e i capigruppo regionali. Ci sara’ una sala stampa a disposizione dei giornalisti con 150 postazioni operative in collegamento video con la sala del consiglio nazionale.