Oggi 12 luglio è stato liberato Padre P. Joseph Azubuike, rapito il 10 luglio in Nigeria. Il sacerdote cattolico, insieme ad altre tre persone, era stato rapito da uomini armati nello stato di Ebonyi, nel sud-est della Nigeria. Sconosciuti i motivi del rapimento e l’eventuale pagamento di un riscatto.
Il rilascio di Padre Azubuike e dei suoi tre compagni
Il rapimento ha avuto luogo il 10 luglio ad Isu, situato nell’area del governo locale di Onicha (proprio dello stato di Ebonyi). Il piccolo gruppo di uomini armati ha rapito Padre Azubuike e le tre persone con lui nei pressi dell’abitazione del primo, verso la quale si stavano dirigendo dopo un incontro pastorale alla chiesa di San Carlo.
Dopo due giorni di preoccupazione ed ansia, il comando della polizia di Ebonyi e la diocesi di Abakaliki hanno rilasciato delle dichiarazioni nelle quali si confermava l’avvenuto rilascio delle quattro persone rapite. Nel mentre le indagini proseguono e i rapitori non sono stati ancora arrestati, ma la polizia si dimostra fiduciosa nella buona riuscita della loro ricerca.
Attualmente Padre Azubuike e i suoi tre compagni sono stati portati in ospedale, dove verranno sottoposti ad accertamenti medici di routine. Dalle dichiarazioni disponibili, non risulta che le quattro persone abbiano subito danni fisici durante il rapimento. Il cancelliere della diocesi di Abakaliki ha affermato:
Siamo lieti di informarvi che p. Joseph Azubuike, insieme alle altre tre persone rapite con lui, hanno riconquistato la libertà. È motivo di gioia che Dio abbia risposto alle nostre preghiere e abbia annunciato la liberazione incondizionata del Suo servitore in un modo straordinario. Siamo grati a coloro che sono entrati in azione dopo aver appreso la brutta notizia del suo rapimento insieme agli altri tre.
Le richieste di riscatto dei rapitori
Il rapimento di religiosi in Nigeria è un problema che si trascina da molto tempo. I governatori dei vari stati sono spesso impotenti nei confronti di rapitori che si muovono in piccoli gruppi e attaccano persone che si spostano in tutto il paese per diffondere la loro fede. La richiesta di riscatto di solito precede il rilascio degli ostaggi, anche se nel caso di Padre Azubuike nulla è stato detto.
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