La cosa interessante della salvia è che oltre ad essere una pianta aromatica conosciuta fin dall’antichità, è anche una pianta medicinale ricca di elementi nutritivi importanti. GIà il suo nome ci rivela quanto gli antichi la tenessero in considerazione: salvia deriva dalla parola latina salvus, ovvero sano e sicuro. Questo ci rasserena sull’uso che ne possiamo fare che, come dicevamo, è ormai radicato nella nostra cucina in modo inamovibile.
Da ricordare che la salvia non è una sola: di specie ne conosciamo circa 900! La sua distribuzione è praticamente capillare in quasi tutto il mondo, escluse le zone più fredde. Sarà per rivendicare il fatto che proprio qui le è stato dato il nome, però la salvia è una pianta il cui sapore ci ricorda in particolare il Mediterraneo, i suoi profumi densi di salinità e freschezza alpina. Ecco quindi che diventa assoluta protagonista di fantastiche ricette con la salvia.
Ricette con la salvia: fagiolini, salvia e salsa aioli
La salvia è una pianta aromatica centrale nella tradizione della cucina mediterranea e nazionale. La possiamo utilizzare in mille modi: per questo elencare ricetta con la salvia è facile em anzi bisogna limitare la scelta. Questa grande diffusione si riscontra perché la salvia, quella officinale in particolare è ricca di principi attivi e ha un sapore decisamente interessante e inconfondibile. Le ricette con la salvia prevedono soluzioni pastellate, fritte, al naturale assieme al burro o all’olio.
Possiamo aggiungerla al pesce oppure alle carni: indimenticabile la ricetta dei saltimbocca alla romana che, proprio nella salvia hanno un loro punto fermo. La salvia può essere usata anche nel ripieno della pasta fresca. Ma non dimentichiamoci che la salvia può diventare un ingrediente protagonista anche per i dolci, biscotti o torte morbide e, per finire, chiaramente il gelato e il sorbetto.
Salvia ovunque, in cucina e altrove
La salvia è una pianta aromatica che ci ricorda subito le estati assolate del Mediterraneo e una cucina leggera e genuina. Ma le ricette con la salvia non sono l’unico modo per utilizzarla. Infatti anche nella profumeria trova molti utilizzi, così come nella produzione di liquori.
Parliamo sempre di salvia officinalis: altri tipi di salvia, prima di essere utilizzati, devono essere ben conosciuti e riconosciuti perché, al contrario, possono dare effetti non proprio gradevoli. Sia come sia la salvia officinalis, che è quella che conosciamo tutti perché troviamo in vendita nei vasetti del reparto frutta e verdura di qualsiasi supermercato, è quella che va utilizzata e presenza proprietà antisettiche, digestive, diuretiche, balsamiche e ipoglicemiche.
Ai fornelli!
Sono possibili tantissime ricette con la salvia. Qui ne illustriamo una semplice e interessante che possiamo portare a tavola senza difficoltà: è una ricetta fagiolini, salvia e salsa aioli. Questi gli ingredienti per offrirla a 8 persone.
Per la salsa aioli:
- 150 g olio di arachide
- 2 tuorli freschissimi
- 2 spicchi di aglio nuovo
- 1 uovo intero
- aceto e sale
- per fare la pastella
- 350 g acqua minerale frizzante
- 300 g farina 00
- 2 cucchiai di farina di riso
- 1/2 bustina di lievito in polvere per torte salate
Per fare il saor:
- 700 g 5 cipolle bianche
- 150 g fagiolini
- 150 g taccole
- 30 g pinoli
- 50 g uvetta
- 12 foglie di salvia
- aceto di vino bianco
- vino bianco secco
- alloro
- zucchero
- olio di arachide
- olio extravergine di oliva
- sale
I passaggi di questa ricetta
In questa ricetta con la salvia partiamo preparando la salsa aioli: facciamo bollire due cucchiai di aceto. Intanto sbattiamo i tuorli e l’uovo emulsionandoli poi con l’aceto bollente ai cui aggiungiamo l’aglio tritato, sale e olio di arachidi. Una volta pronta lasciamo riposare in frigo. La pastella si compone mescolando farina 00 con farina di riso, acqua frizzante e lievito.
Anche il saor è facile da realizzare: una volta affettate le cipolle le si fa stufare a fuoco medio per 20 minuti con olio d’olia, sale e 4 foglie di alloro. Passato questo tempo si alza la fiamma per indorare le cipolle. Poi si unisce mezzo bicchiere di vino bianco, mezzo bicchiere di aceto e 2 cucchiai di zucchero. Infine si aggiungono pinoli tostati e uvetta si lascia cuocere per 15 minuti a fuoco basso.
Intanto lavorate fagiolini e taccole, e poi sbollentateli in acqua salata per 3-4 minuti. Fate raffreddare in acqua e ghiaccio quindi scolate e asciugate. A questo punto fate passare fagiolini, taccole e salvia nella pastella e friggete nell’olio di arachidi un po’ alla volta. Togliete dall’olio e lasciate asciugare su carta da cucina salando leggermente. Infine condite i fritti con la cipolla e accompagnate con la salsa aioli.
E se avete ancora voglia di fritto, provate la ricetta delle olive ascolane!