Superbonus, non si fermano i lavori nel 2023 secondo quanto rileva l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea). Da gennaio a giugno 2023 sono stati 17,5 i miliardi di euro relativi ai nuovi lavori legati al bonus 110% agevolati dalla possibilità di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta, oltre alla detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Se non calano i lavori, cambia la composizione della spesa per gli interventi tra i condomini, le villette e le altre unità abitative indipendenti.

Prendendo in esame il numero degli edifici oggetto di lavori in superbonus, si può dire che in un anno gli immobili sono più che raddoppiati, anche se si è rallentato il ritmo di crescita se rapportato al primo anno del massimo delle agevolazioni sui lavori edilizi.

Superbonus lavori 2023, quanti interventi vengono fatti con il 110% di bonus?

Non si fermano gli investimenti nei lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico in superbonus 110%. Da gennaio a giugno 2023, i lavori effettuati con il bonus che assicura il massimo del beneficio fiscale sono arrivati a 17,5 miliardi di euro secondo i dati diramati dall’Enea nel suo report a cadenza mensile. Il dato relativo a un anno fa, ovvero ai primi sei mesi del 2022, seppure superiore, non è così distante e segnala un quantitativo di investimenti nel bonus 110% pari a 19 miliardi di euro. Cambia, invece, la composizione della spesa per gli interventi in superbonus, con la prevalenza dei lavori effettuati nei condomini, più che nelle unità immobiliari indipendenti.

Nei primi sei mesi di quest’anno, i lavori nei condomini hanno raggiunto il valore di 13,3 miliardi di euro sul totale di 17,5 miliardi totali di investimenti. Risulta netta, pertanto, la supremazia di questa tipologia di immobili. Nel 2022 gli investimenti nei condomini si erano fermati a 9,5 miliardi di euro. In diminuzione le altre tipologie di immobili oggetto di interventi con il bonus 110%. Le villette o unità unifamiliari, infatti, si fermano a 3 miliardi di euro circa nel primo semestre del 2023, rispetto ai 6,6 miliardi dello stesso periodo del 2022.

Superbonus, non si fermano i lavori nel 2023: ecco cosa dicono i dati Enea sugli interventi del bonus 110% su condomini, villette e unità indipendenti

Analogamente, le unità indipendenti coprono 1,1 miliardi di euro di interventi in superbonus da gennaio a giugno 2023, rispetto ai 2,9 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. È però da puntualizzare che, su queste tipologie di immobili, pesano anche le nuove regole del superbonus, sceso dal 110% al 90% per i nuovi lavori del 2023, e sottoposto ai quoziente familiare entro i 15mila euro per l’esecuzione degli interventi agevolati. Proprio il quoziente di reddito avrebbe determinato il quasi azzeramento degli interventi sulle villette degli ultimi mesi. Inoltre, le villette beneficiano ancora del 110% fino al 30 settembre prossimo, nel caso in cui i proprietari abbiano raggiunto il primo stato di avanzamento dei lavori al 30 per cento entro il 30 settembre del 2022.

Nell’ultimo trimestre, da aprile a giugno 2023, i dati Enea indicano che le villette hanno raggiunto totali di interventi in superbonus tra i 120 e i 150 milioni di euro mensili (rispetto ai 700 milioni mensili del primo trimestre del 2023), mentre le unità indipendenti hanno maturato cifre, nettamente al ribasso, di 40-50 milioni al mese (rispetto ai 300 milioni di euro dei mesi da gennaio a marzo 2023).

Bonus 110%, lavori raddoppiati il 30 giugno 2023 rispetto al 2022

In numeri assoluti degli interventi in superbonus, c’è sempre una crescita dei lavori con il bonus che assicura il massimo del beneficio fiscale, ma rallenta il ritmo. Sempre i dati Enea evidenziano che i lavori con il superbonus 110% al 30 giugno 2022 erano pari a 199.124, rispetto ai 417.187 interventi del 30 giugno 2023. In un anno, quindi, i lavori sono più che raddoppiati, ma il ritmo è sceso in considerazione che, un anno fa – rispetto al 30 giugno 2021 – gli interventi in superbonus erano triplicati.