La Premier italiana Giorgia Meloni ha parlato a conclusione del Vertice Nato di Vilnius: diversi i temi toccati nel suo discorso, dal supporto all’Ucraina alla difesa, dai rapporti internazionali fino alla situazione interna dell’Italia.

Giorgia Meloni ribadisce di attendere con molte aspettative l’organizzazione del prossimo G7, che il prossimo anno toccherà all’Italia: per la leader di Fratelli d’Italia il vertice sarà un’occasione per il Nostro Paese per assumere un ruolo di primo piano nella ricostruzione dell’Ucraina, ruolo che l’Italia deve costruirsi anche nella Nato.

Considero lavorare sulla ricostruzione dell’Ucraina anche un modo per scommettere su un futuro di pace, libertà e benessere euroatlantico per questa nazione. Abbiamo rivendicato il nostro ruolo anche nell’Alleanza e l’attenzione che va data al fianco orientale ma chiesto anche maggiore attenzione al fianco sud.

Ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni a margine del vertice Nato.

Sempre sul tema dell’Ucraina, la Premier si esprime anche sulla gestione dell’ingresso di Kiev nell’Alleanza, parando di «passi avanti importanti», ma restando sulla linea della prudenza:

È stato snellito il percorso di adesione, pur ribadendo che l’Ucraina entrerà nella Nato quando le condizioni lo permetteranno.

Vertice Nato, Meloni: “2% spesa militare tenga conto della sostenibilità“

Uno degli argomenti cardine dell’intervento di Giorgia Meloni al termine del vertice di Vilnius è quello della difesa. Negli scorsi mesi si era parlato di innalzare il contributo dei Paesi alla spesa militare al 2% del Pil, uno 0,5% in più di quanto al momento offre l’Italia. Su questo, Meloni invita alla riflessione:

Crediamo che nell’impegno sul 2% di spesa dedicata alla difesa in rapporto al Pil si debba tenere conto della progressione, della sostenibilità e della responsabilità e della partecipazione al funzionamento dell’Alleanza che ogni alleato assume. Lo dico da premier di una nazione che con quasi 3 mila uomini è il principale contributore in termini di presenza nelle missioni di pace.

D’altra parte, rimane chiaro quanto per Giorgia Meloni i soldi spesi in difesa siano soldi sempre spesi bene. Ecco come conclude la premier italiana durante la conferenza stampa a conclusione del Summit ti Vilnius:

La nostra libertà ha un costo. Quello che si investe in difesa torna dieci volte tanto in termini di difesa dei nostri interessi nazionali. Chi dice che dobbiamo smobilitare e denuncia certe ingerenze deve capire che le due cose non stanno insieme.

Giorgia Meloni fa chiarezza: “Nessun conflitto con la magistratura in Italia”

Il suo intervento al termine del vertice nato è anche occasione per Giorgia Meloni di parlare di alcune questioni di politica interna. La Premier ci tiene ad allontanare i sospetti: «nessun nuovo conflitto tra magistratura e Governo», rassicura.

Approfitto per fare chiarezza. Ci sono state molte polemiche, ho letto cose curiose. Non c’è dal mio punto di vista alcun conflitto con la magistratura. Chi confida nel ritorno dello scontro tra politica e magistratura credo che rimarrà deluso.

Infine, Giorgia Meloni ricorda i suoi prossimi incontri in agenda e le discussioni avute presso Vilnius:

Al margine del vertice Nato avrò incontri bilaterali. Ho incontrato Erdogan con cui abbiamo parlato di Mediterraneo, energia, migrazione e pace. Ho parlato con Sunak, con Biden che mi ha invitato alla Casa Bianca il prossimo 27 luglio.