Nel giorno del rilancio del “Green Deal” europeo, voluto fortemente dalla commissione, era fondamentale che il piano “Nature Restoration Law” avesse voto positivo per non far crollare definitivamente le certezze della presidente von der Leyen.

La vittoria c’è stata, anche grazie ad alcuni franchi tiratori del PPE ma le destre non si danno per vinte e rilanciano una nuova opposizione: compatta e battagliera, pronta prendersi la maggioranza alle prossime elezioni europee.

Il Green Deal della Von der Leyen è in bilico

Con il voto di oggi, tira un sospiro di sollievo proprio quella commissione che tanto si è spesa per questo ‘piano verde’. Ma non è proprio una larga vittoria anche alla luce della sconfitta di ieri.

L’europarlamentare Angelo Ciocca (Lega) raggiunto da TAG24 ha voluto esprimere tutto il disappunto per una legge che mina di fatto il futuro dell’Europa e dei suoi cittadini.

L’agenda della von der Leyen è fallimentare e non tiene in considerazione il futuro delle aziende europee ma con le sue politiche ci vuole succubi di altri. Ma qualcosa di positivo c’è, alcuni nel PPE hanno cambiato idea rispetto alle politiche della commissione e sono venuti dalla nostra parte. Siamo ottimisti che alle prossime elezioni troveremo una nuova maggioranza”.

Un modo di pensare che raggruppa buona parte delle destre europee che nonostante siano in minoranza stanno trovando numeri che mai avevano avuto fin ora. I parlamentari italiani della lega infatti hanno espresso le loro perplessità attraverso una nota.

“Il ravvedimento tardivo del Ppe, che dopo aver condiviso per quattro anni l’agenda di Von der Leyen, Timmermans, sinistre e Verdi si è accorto dei pessimi contenuti delle loro proposte, ha evidenziato tutte le spaccature e contraddizioni di una coalizione che non esiste più e non ha mai avuto senso di esistere. Altro che ‘ripristino della natura’, a farne le spese, ancora una volta, sono i cittadini europei”

Le sinistre esultano: “Salvata la natura, è una sconfitta per la Meloni”

La sinistra dal canto suo esulta per una vittoria che porterebbe l’intera Europa verso una politica più attenta alle problematiche.

“Oggi è una sconfitta notevole per la Meloni che aveva scommesso molto su questo voto. La destra italiana ha votato compatta una legge che è egoista e non guarda al futuro dei ragazzi”

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