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Alexander Chomiak, il 24enne che accoltellò una turista israeliana nel dicembre scorso a Roma Termini, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione.

Accoltellò una ragazza a Termini, l’aggressore è condannato a 7 anni

E’ arrivata la condanna definitiva per Alexander Chomiak, colpevole di aver accoltellato alla stazione di Roma Termini una turista israeliana il 31 dicembre scorso: 7 anni e 4 mesi di reclusione dal gup Della Monaca del tribunale di Roma.

La condanna di Alexander Chomiak

Alexander Chomiak, senzatetto polacco di 24 anni, aveva accoltellato il 31 dicembre 2022 una turista israeliana nei pressi di una biglietteria automatica. Il gup Della Monaca non ha accettato la richiesta del pubblico ministero, Nicola Maiorano, il quale aveva chiesto 8 anni e 8 mesi di reclusione.

Chomiak, dopo l’aggressione, aveva fatto perdere le proprie tracce e per alcuni giorni in tutta Italia erano partite le ricerche per arrestarlo. Il 3 gennaio una coppia di carabinieri non in servizio lo aveva riconosciuto dalle foto segnaletiche su un treno diretto a Brescia: scattata la segnalazione, Chomiak era stato prontamente arrestato.

Per settimane si era discusso sulle motivazioni che avevano spinto il ragazzo ad accoltellare la turista, pensando a motivazioni razziali o ad un tentato furto. Chomiak si era allontanato da Grudziadz, suo paese di origine in Polonia, vivendo di espedienti e senza un tetto sulla testa, arrivando nell’ottobre scorso a Roma. La famiglia ne aveva denunciato la scomparsa.

Il processo e le critiche sulla poca sicurezza a Roma Termini

L’episodio aveva scatenato molte polemiche e molte critiche riguardo la mancanza di sicurezza che la stazione di Roma Termini soffre, specialmente nelle ore tarde.

Durante il processo con il rito abbreviato a suo carico, iniziato ad aprile, fu riconosciuto da una perizia capace di intendere e volere. La strategia dell’avvocato difensore, che puntava sull’infermità mentale, non ha quindi funzionato. A Chomiak è stato contestato il tentato omicidio e porto di arma impropria.

Dopo l’aggressione, i media si lanciarono subito nella descrizione di una stazione, quella di Roma Termini, come preda di vandali e criminali, con numerosi senzatetto che dormivano come potevano nei pressi degli ingressi della metropolitana. Dopo qualche settimana di polemiche politiche, il Comune aveva aggiunto alcune ronde di sicurezza nel perimetro della stazione.


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Pasquale Narciso

Nato nel 1994. Dottore in Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, scrive di politica.

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