Grave incidente stradale oggi Mercoledì 12 Luglio 2023 a Roma. Un bambino di soli tre anni versa in condizioni critiche dopo essere stato travolto da un’automobile.

Il terribile incidente è avvenuto questa mattina in zona Torre Maura, nella periferia est della Capitale.

Difficile per ora capire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le forze dell’ordine sono ancora alle prese nell’accertare i dettagli che hanno portato all’investimento.

Da quanto finora ricostruito, il bambino stava camminando per strada insieme alla madre. La donna non avrebbe così controllato l’incedere del figlioletto. Il piccolo sarebbe quindi sceso dal marciapiede e arrivato sulla carreggiata trafficata. In quel momento sopraggiungeva un’automobile.

La sua guidatrice, una donna in stato interessante, non è riuscita ad arrestare in tempo la sua vettura e impedire così l’impatto con il bambino. L’urto è stato molto violento tanto da provocare gravissime lesioni.

Non è chiaro se madre e figlioletto fossero intenzionati ad attraversare la strada o semplicemente il bambino sia fuggito al controllo della donna e avrebbe accidentalmente invaso la corsia di marcia dei veicoli.

La guidatrice dell’utilitaria è rimasta scioccata dall’evento. La madre del piccolo si è avvicinata per sincerarsi delle condizioni del figlioletto. Il piccolo aveva riportato lesioni di importante entità ed era caduto privo di conoscenza sull’asfalto.

Roma incidente 12 Luglio 2023: bambino di tre anni in fin di vita al Bambin Gesù

La donna che ha investito il piccolo è scesa per cercare di prestare soccorso. Date le gravi ferite riportate dal bambino ha deciso di non richiedere l’invio dell’ambulanza ma di trasportare con la sua automobile il piccolo e la madre presso il più vicino ospedale.

Nonostante lo shock ha quindi ha avuto il sangue freddo di caricare in macchina i due e di raggiungere immediatamente il Pronto Soccorso dell’ospedale Casilino situato nella vicina via delle Capinere. Un gesto istintivo ma che ha accelerato il trasferimento del bambino al presidio medico senza l’intervento di un’ambulanza.

All’ospedale, l’équipe medica ha constatato gravissimi traumi dovuti all’investimento con l’automobile e poi nella rovinosa caduta a terra. Le sue condizioni sono apparse estremamente critiche, tanto da indurre il responsabile medico a decidere per un suo trasferimento ad una clinica più specializzata. Il personale ha quindi condotto il bambino a bordo di un’ambulanza all’Ospedale Bambin Gesù di Roma.

Non si hanno aggiornamenti ufficiali circa l’evolvere del suo quadro clinico. Lo stesso personale ospedaliero per il momento non si è sbilanciato nello sciogliere la prognosi e dichiarare scongiurato il pericolo di sopravvivenza.

Indagini per capire la responsabilità dell’investimento

Nel frattempo le forze dell’ordine stanno cercando di valutare al meglio ogni elemento dell’incidente che ha provocato l’investimento. Hanno raggiunto l’ospedale Caslino per interrogare la donna al volante. I militari dovranno ricostruire la vicenda senza l’ausilio dei rilievi in quanto l’automobilista ha deciso di prestare soccorso spostandosi dal punto esatto del sinistro.

Come da prassi è stata sottoposta ai test tossicologici per capire se fosse alla guida in stato alterato da sostanze proibite. Un atto obbligato in queste circostanze. La versione dell’automobilista sarà confrontata con quanto riferito alle autorità da parte della mamma del bambino.

Si cercherà di capire quale persona abbia le responsabilità. I militari dovranno anche valutare se la madre non fosse distratta da qualche futile motivo e per tale causa non abbia controllato il piccolo.

Dal punto esatto dove si è registrato l’investimento gli inquirenti potranno verificare se l’automobilista fosse in fase di svolta e che quindi non abbia dato precedenza ai pedoni all’atto di attraversare.

Non è escluso che si possa ricorrere a qualche testimone. Un passante o un abitante di quella zona potrebbe aver assistito al momento esatto della tragedia.

Le autorità ora faranno opportune valutazioni per attribuire le responsabilità nella speranza che il bambino di soli 3 anni sopravviva all’investimento.