La Commissione europea rende noto, in una nota, di aver ricevuto le richieste di modifica su alcuni obiettivi del PNRR. Le modifiche erano state annunciate, ieri, dal Ministro Raffaele Fitto in una conferenza stampa tenutasi dopo la cabina di regia convocata per il primo pomeriggio. Questo, quanto si legge nella nota della Commissione:
Oggi l’Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di modifica di una serie specifica di tappe fondamentali e obiettivi del suo piano per la ripresa e la resilienza, corrispondente a dieci misure incluse nella quarta richiesta di pagamento. Le modifiche proposte sono legate all’impossibilità, a causa di circostanze oggettive, tra cui l’inflazione e le interruzioni della catena di approvvigionamento causate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, di attuare le misure in questione come originariamente previsto.
La nota dell’esecutivo europeo continua così:
Tali modifiche riguardano misure di accelerazione e prioritizzazione degli interventi di efficienza energetica nell’ambito del cosiddetto ‘Superbonus’, l’ampliamento e lo sviluppo delle strutture per l’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale, del cinema (in particolare Cinecittà), la mobilità sostenibile, il potenziamento e la riconversione del settore ferroviario, il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo nel settore industriale, il sostegno finanziario alle imprese guidate da donne e la promozione del terzo settore nelle regioni meridionali, anche a fini di istruzione e formazione.
Fase di valutazione
Ricevute le richieste la Commissione Europea, ora, si prenderà il tempo necessario per analizzare e valutare prima di esprimere un giudizio che, se positivo, porterà all’accoglimento delle richieste mosse dal governo italiano. Nella nota si legge:
La Commissione valuterà ora se il piano modificato soddisfa ancora i criteri di valutazione del regolamento Rrf. Se la valutazione della Commissione è positiva, presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per riflettere le modifiche al piano italiano. Gli Stati membri avranno quindi fino a quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione. L’approvazione delle modifiche proposte dall’Italia consentirebbe quindi all’Italia di presentare rapidamente la sua quarta richiesta di pagamento e continuare l’effettiva attuazione del suo piano per la ripresa e la resilienza.
Di che modifiche si tratta
Le modifiche sono state concepite nell’ambito della cabina di regia tenutasi ieri a Palazzo Chigi ed annunciate in conferenza stampa dal Ministro con delega al PNRR, Raffaele Fitto. Sempre Fitto ha detto che il prossimo 18 luglio sarà nell’aula del Parlamento per relazionare sullo stato dell’arte. Le modifiche riguardano: un progetto sullo sviluppo dell’industria cinematografica; l’investimento nella tecnologia dei satelliti; rinnovo del parco ferroviario del trasporto regionale; investimenti sui asili nido; sperimentazione dell’idrogeno; aumento obiettivi ecobonus; gare per colonnine di ricarica elettrica; produzione del ferro; modifiche progetti del terzo settore.
“Non siamo in ritardo”
Nel frattempo, il Ministro Raffaele Fitto fa scudo al governo sulle polemiche che stanno piovendo nelle ultime ore. Il ritmo delle opposizioni, infatti, è tornato a farsi molto intenso sul fronte del PNRR. Fitto ritiene tutto questo irresponsabile e – come riporta l’AGI – ha detto:
Quando si parla di ritardi – ha detto all’Assemblea Generale Pubblica 2023 di Confindustria Bari e BAT – sarebbe utile venissero dettagliati, invece c’è un dibattito a livello generico.
Fitto ha ricordato che solo tre Paesi hanno fatto richiesta della terza rata: Italia, Spagna, Grecia e nessuno ha chiesto la quarta rata:
Qual è – ha domandato – il temine di paragone fra il nostro Piano Pnrr e quello degli altri Paesi?