Per la scuola è periodo di bilanci e dai dati delle prove Invalsi 2023 esce fuori un’Italia in grande difficoltà, spaccata in due tra nord e sud rispetto ai servizi educativi.

Il ministro Valditara lancia l’allarme

“Abbiamo una spaccatura del Paese e non possiamo più accettare che l’Italia sia divisa in due, con un forte divario tra Nord e Sud”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso della presentazione del Rapporto nazionale Invalsi 2023.

“A partire dalla scuola primaria in Sicilia, Campania e Calabria vi è un divario rispetto al Nord di 5 punti percentuali in italiano, di 10 punti percentuali in matematica e di 4-5 punti percentuali in inglese. La matematica è fondamentale, è un indicatore di crescita sociale, mentre la lingua inglese è la chiave per accedere all’internazionalità e uno studente che non ha adeguate competenze in questa disciplina è fortemente penalizzato rispetto agli altri compagni”. 

Il ministro Valditara ha promesso di presentare un’agenda per il Sud per combattere l’abbandono scolastico e la manutenzione, cominciando con 250 scuole dove verranno investite risorse importanti. Il ministro ha anche promesso più insegnati per le materie più importanti.

[bbvideo id=5575727]

Dobbiamo riunire l’Italia anche con i fondi del Pnrr

Il processo di modernizzazione della scuola italiana passa anche dai fondi del Pnrr. “Aver raggiunto il 92% degli adempimenti risultato impensabile pochi mesi fa. Prima della nostra semplificazione aggiudicazioni da oltre 1 mln di euro ci si impiegava 4 anni, oggi 7-9 mesi. Abbiamo inserito intervento Invitalia per aiutare i piccoli comuni ad applicare i progetti”.

[bbvideo id=5575786]