Matteo Manassero sta vivendo una seconda vita nel mondo del Golf. Il giocatore veneto ha conquistato due successi nel giro di un mese, dopo un periodo di carriera molto complicato.
Golf, Manassero si è aggiudicato due vittorie nel Challenge Tour
Matteo Manassero sta vivendo una seconda vita nel mondo del Golf. Il giocatore veneto ha conquistato due successi nel giro di un mese, dopo un periodo di carriera molto complicato. Il classe ’93 si è aggiudicato due vittorie nel Challenge Tour, trionfando a fine maggio in Danimarca. Allo stesso tempo, Manassero ha vinto anche al Golf Nazionale di Sutri.
E il golfista, ha commentato così ai microfoni della Gazzetta dello Sport, i recenti successi: “La prima vittoria è stata un grande sollievo. Mi ha dato la consapevolezza di aver fatto le cose in modo giusto. E di aver completato una parte del percorso di miglioramento. La seconda però mi ha dato qualcosa in più. Dato che è la gara più importante che ho vinto in Italia. C’era un’atmosfera che non avevo mai sentito, con il tifo e la gente che voleva vedermi vincere”.
Golf, Manassero è ritornato alla ribalta dopo un periodo di difficoltà
Manassero ha vissuto un inizio di carriera folgorante. Nel 2009, ad appena 16 anni ha vinto il British Amateur. Conquistando anche la Silver Medal al British Open. Un anno dopo, da professionista, si è imposto nell’European Tour ai Castellò Masters. Nel 2011, Manasserro ha vinto il Malaysian Open. Trionfando anche l’anno dopo nell’Open di Singapore. Nel 2013, infine, il golfista azzurro ha vinto il PGA Championship a Wentworth, negli Stati Uniti.
Manassero non si è nascosto e ha sottolineato l’importanza della moglie Francesca nella conquista degli ultimi titoli vinti: “Mi dà equilibrio e mi toglie stress. Gestisce ogni momento in maniera lucida e tranquilla. E a me questo fa molto bene. Con lei alla sacca ho ottenuto due vittorie, non può essere un caso”. Il golfista azzurro ha poi proseguito, parlando del team che lo segue costantemente. Una presenza fondamentale è quella di Alessandra Averna, mental coach con un ruolo chiave soprattutto nell’ottica della sua rinascita golfistica: “Soren Hansen, ex giocatore danese, è il mio maestro e tecnico. Poi c’è Alessandra Averna, la mia mental coach che mi aiuta dal 2019. È un aiuto prezioso, una vera guida. È stata fondamentale per me. Roberto Zappa si occupa del lavoro sul putt mentre Sergio Valenti della preparazione atletica. Sono stati tutti importantissimi nel lavoro di ricostruzione”.
Golf, Manassero sogna in grande e punta alla vittoria nell’ordine di merito sul Challenge
E Manassero, che ha compito trent’anni lo scorso aprile, si è espresso anche sul proprio futuro. Un tempo in cui lo stesso golfista vorrà sognare in grande: “Ho ancora dei sogni, non mi piace svelarli. Ma non è difficile immaginarli. Ragiono anno per anno. Da un paio di stagioni il mio obiettivo era la qualificazione per il DP World Tour. E adesso ci sono molto vicino. Di conseguenza, posso pensare anche a qualcosa in più. Magari vincere l’ordine di merito sul Challenge, che è una cosa molto difficile prestigiosa”.
Nonostante la forte ambizione e i sogni nel cassetto, Manassero è consapevole del percorso che lo attende. E per questo motivo vuole rimanere con i piedi per terra approcciandosi nel migliore dei modi al golf : “Chimenti ha detto che andrà a Londra a dire che sto giocando bene. A parte le battute, è vero che c’è entusiasmo. La situazione mi fa sorridere ma esaltarmi è un errore che non posso più commettere. Sono passato attraverso varie situazioni e sono stabile nei miei pensieri. Anche in questo mi aiuta molto Francesca”.