Sono ore decisive per Alvaro Morata e il suo futuro. L’attaccante dell’Atletico Madrid adesso è davanti a un bivio e dovrà prendere una scelta importante e farlo abbastanza in fretta. Milan o Roma? Direte voi. E invece no, perché in questo caso a far vacillare il giocatore ci ha pensato l’Al-Ettifaq. Tornare in Italia e poter giocare di nuovo in Serie A sarebbe un sogno che si realizza, ma i soldi proposti dai sauditi non temono concorrenza. Anche su Morata si è inserita l’Arabia Saudita.

Morata, l’Arabia Saudita chiama

Il Milan è alla ricerca di un attaccante da affiancare a Giroud dopo il ritiro di Zlatan Ibrahimovic e con Origi pronto a lasciare il club dopo appena una stagione. La Roma è alla ricerca di un attaccante per sostituire Abraham infortunato e alle prese con un recupero lento e delicato. Il profilo perfetto per entrambi i club, richiesto sia da Stefano Pioli che da Josè Mourinho si chiama Alvaro Morata. Per l’attaccante dell’Atletico Madrid la trattativa dei rossoneri va avanti ormai da settimane. Sembrava tutto fatto, ma poi l’operazione ha subito una brusca frenata. Alvaro ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2024 e per lasciare la Spagna anticipatamente va pagata una clausola rescissoria. Il problema fondamentale però, che si è presentato anche per i giallorossi, è rappresentato dal suo ingaggio, troppo alto per i parametri dei due club, considerando soprattutto l’impossibilità di utilizzare il decreto crescita che andrebbe a scontare una buona parte di tasse.

E cosa succede solitamente quando ci sono due litiganti? La risposta è piuttosto facile e in questa sessione di mercato forse lo è ancora di più. Di solito tra i due litiganti, nel dubbio, spunta l’Arabia Saudita. È successo anche questa volta, è successo anche per Alvaro Morata. Sull’attaccante spagnolo, infatti, nelle ultime ore, è diventato sempre più insistente l’interessamento dell’Al-Ettifaq di Steven Gerrard. La chiamata è già arrivata, ma l’offerta effettiva non è ancora stata presentata.

Morata valuta le offerte

Prima di prendere qualunque decisione, Morata dovrà mettere sul piatto della bilancia ogni pro e contro di qualunque scelta dovesse prendere. Certo è che nel piatto saudita i soldi rischiano di far pendere l’ago da una parte soltanto. Le voci che lo vogliono in Arabia Saudita diventano man mano sempre più insistenti, ma nessuna offerta economica, per adesso, è stata formalizzata. Di solito per convincere i calciatori, si parte da una base di 100 milioni in tre anni. Questo è ciò a cui ci ha abituato questa sessione di mercato. L’attaccante spagnolo aspetta, potrebbero essere ore decisive per il suo futuro. Alvaro dovrà parlarne con la famiglia e decidere se continuare a giocare nel calcio che conta, o accettare all’età di 30 anni un contratto faraonico seppur in una lega meno competitiva.

Il Milan aspetta, è interessato al calciatore ma sta facendo tutte le sue valutazioni per il costo dell’operazione. Lo stesso identico discorso si può fare per quel che riguarda la Roma. Mourinho sarebbe ben felice di allenare lo spagnolo, ma il calciatore ha già fatto sapere che lo sforzo maggiore sarebbe quello di abbassarsi lo stipendio a 5 milioni di euro all’anno. Un’ipotesi paventata da Morata, prima di sapere però dell’interesse da parte dell’Al-Ettifaq. La squadra allenata da Gerrard, che milita ovviamente in Saudi Pro League, si è fatta avanti e già nelle prossime ore potrebbe sferrare il colpo decisivo per convincere l’attaccante a trasferirsi, seguendo la scia di tanti altri calciatori che hanno già ceduto al fascino saudita. Milan e Roma sono alla finestra, a questo punto non possono far altro che aspettare.