Tragico incidente stradale avvenuto la scorsa notte a Marina di Ragusa. Un uomo è stato investito da un’auto di grossa cilindrata ed è morto poco dopo.

Tutto è avvenuto in via 4 Aprile, l’uomo rimasto vittima sarebbe lo zio dei due cuginetti di Vittoria, Alessio e Simone D’Antonio che l’11 Luglio del 2019 vennero travolti da un’auto mentre giocavano in strada.

Una tragica fatalità questa, che ha accomunato la morte dello zio a quella dei due nipotini.

Con lui sembra ci fossero anche i familiari fortunatamente rimasti illesi in quanto l’automobile in transito non li ha colpiti.

Incidente stradale Marina di Ragusa: alla guida un 20enne di origini albanesi

Si tratta di Samuele Giudice di 38 anni originario di Ragusa è lui la vittima dell’incidente stradale avvenuto la scorsa notte a pochi chilometri dall’uscita della città, lungo la strada per Marina di Ragusa.

Il 38enne ha perso la vita mentre stava attraversando la strada, investito da un’autovettura di grossa cilindrata, una berlina Bmw, condotta da un 20enne ragusano di origini albanesi.

Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi insieme ai Carabinieri. Ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare, troppo importanti le ferite riportate.

In queste ore sono in corso le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente stradale. Forse l’uomo era accorso in aiuto ad alcuni familiari che avrebbero avuto un problema tecnico alla propria autovettura quando improvvisamente è stato falciato dall’auto in corsa che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

Informata di quanto accaduto la Procura che sta cercando di far luce su questa terribile tragedia. Si stanno accertando anche le condizioni psicofisiche di chi si trovava alla guida in modo da avere un quadro più completo di quanto successo.

La morte dei due cuginetti nel 2019

L’11 Luglio del 2019 a Vittoria i due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio venivano investiti da un Suv.

Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa ha condannato in primo grado e con rito abbreviato per omissione di soccorso R.F., una delle persone a bordo della vettura. Assieme a lui si trovavano a bordo del Suv anche altri due passeggeri, rinviati a giudizio.

I tre, immortalati dalle telecamere di sorveglianza subito dopo l’incidente mortale, avrebbero aperto le portiere dell’auto e sarebbero fuggiti via senza prestare alcun soccorso alle due piccole vittime.

Negli ultimi tempi il caso è tornato alla ribalta a seguito di un provvedimento nell’ambito dell’inchiesta sulla morte dei due bambini. Si tratta della scarcerazione di Rosario Greco, figlio di un boss e conducente del Suv che ha travolto e ucciso Alessio e Simone. L’uomo era stato precedentemente condannato a 9 anni di reclusione.

La Cassazione ha però annullato la sentenza per un “vizio di motivazione” dell’appello, relativo al rigetto della perizia psichiatrica richiesta dalla difesa. Una decisione che ha sconvolto l’intera comunità di Vittoria, nonché le famiglie delle piccole vittime che da anni aspetta giustizia.

Proprio ieri, ricorreva il quarto anniversario della loro morte e nella serata si era tenuta, nella Basilica di San Giovanni Battista di Vittoria, la celebrazione eucaristica in ricordo dei due piccoli cuginetti.

La pagina di Facebook “Vittoria Cattolica” in occasione dell’anniversario ha scritto un messaggio:

“Si dice che i bambini siano gli angeli custodi di questa terra. Da quattro anni Dio ha chiamato Simone e Alessio perché potessero continuare a servirlo nella gioia senza fine e ricevere il premio dei giusti. Dio, che è sapienza infinita e lealtà suprema, ha mantenuto le sue promesse destinandoli a una dimora di luce e di pace”.

Tanti incidenti lungo questa strada

Purtroppo la morte di Samuele Giudice si aggiunge a una lunga lista di incidenti su questa strada. Dall’altra parte della carreggiata, alla stessa altezza, a Marzo del 2022 aveva perso la vita un motociclista 28enne sbalzato a terra dopo l’impatto con un altro autoveicolo.

A Marzo 2023 invece, al chilometro 12, un cittadino extracomunitario aveva perso la vita mentre attraversava la strada, investito da una autovettura che si stava dirigendo da Ragusa a Marina di Ragusa.