Bomber prima, streamer poi: Christian ‘Bobo’ Vieri è sempre sotto le luci dei riflettori e oggi, mercoledì 12 luglio, compie 50 anni. L’ex giocatore dell’Inter – ma con un passato anche alla Juventus, al Milan e all’Atletico Madrid – ha segnato un’epoca: tra gli anni novanta e il primo decennio del 2000, il classe 1973 è stato uno migliori attaccanti italiani in circolazione. Appesi gli scarpini al chiodo, poi, Bobo Vieri si è reinventato streamer, grazie alla nascita della Bobo Tv. Con gli amici e compagni Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola, l’ex attaccante intrattiene milioni di utenti affrontando il calcio in maniera nuova e leggera. Un nuovo modo di fare comunicazione, che nel corso di questi anni ha diviso il pubblico.

C’è chi infatti segue i quattro in maniera assidua e si diverte, chi invece non condivide spesso il loro modo di fare comunicazione. Ciò non toglie che l’idea di Vieri ha avuto successo e oggi – dopo un glorioso passato da calciatore – si ritrova streamer con grande popolarità.

Pichichi e capocannoniere: la carriera del bomber Bobo Vieri

Figlio di Roberto Vieri – ex calciatore di Roma e Juventus tra le altre – Bobo ha seguito le orme del padre, diventando un calciatore. Nato a Bologna, ma cresciuto in Australia, il classe 1973 ha poi sfondato nel mondo del calcio. Di ruolo attaccante, Christian Vieri ha vestito le maglie più importanti in Italia. Dall’esordio con il Torino alla Juventus per 7,3 miliardi di lire. Dal 1991 al 1996, l’attaccante cambia diverse squadre (Pisa, Ravenna, Venezia e Atalanta) prima di approdare nella squadra bianconera. Con la Juventus, Bobo Vieri vince uno scudetto, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale. Per 34 miliardi di lire, poi, passa all’Atletico Madrid. Un anno in Spagna, in cui si laurea Pichichi segnando 24 reti e poi una nuova avventura italiana, questa volta alla Lazio.

Passato alla Lazio, la sua avventura non inizia nel migliore dei modi, visto che Vieri deve far fronte a un infortunio al ginocchio e rimane fuori causa per tre mesi. Al rientro, però, mostra tutto il suo talento, segnando poi 12 gol in campionato con i biancocelesti e sfiorando lo scudetto, vinto dal Milan. Oltre alla Serie A, Vieri è decisivo anche per la vittoria in Coppa delle Coppe della Lazio, con cui prima gioca un’ottima partita in semifinale contro il Lokomotiv Mosca, poi segna uno dei due gol nel 2-1 in finale contro il Maiorca.

Gli anni all’Inter e la fine della sua carriera

Dal 1999 al 2005 c’è la sua avventura più lunga e prolifica. Parliamo degli anni all’Inter, squadra a cui Vieri è rimasto molto legato anche nel post carriera. Qui segna 103 gol in 143 partite, sfiorando la vittoria del campionato nel famoso 5 maggio 2002, dove Vieri segnò inoltre il gol dell’1-0. L’anno successivo vince anche il titolo di capocannoniere con 24 gol in 23 presenze. Il 6 gennaio del 2004 segna il gol numero 100 in maglia nerazzurra, dove viene omaggiato con una corona per il traguardo raggiunto. Negli ultimi due anni di carriera all’Inter gioca poco però, “oscurato” in parte anche dalla presenza di Adriano. Nell’ultima annata vince la Coppa Italia, unico trofeo nel corso della sua esperienza interista.

Da lì altre quattro avventure con le maglie di Milan, Monaco, Fiorentina e Atalanta, ma senza particolare successo. In quattro anni gioca soltanto 57 partite con 14 gol segnati, diversi problemi fisici e la fine della carriera che si avvicinava. L’ultima stagione è quella del 2008/09 con la maglia dell’Atalanta, tormentata però da diversi infortuni. Per questo motivo, lo storico attaccante italiano decide di ritirarsi dal calcio.