Potrebbero essere entrati nella vasca d’irrigazione in cui sono annegati per cercare un po’ di sollievo dal caldo, i due fratellini romeni di 6 e 7 anni scomparsi e poi trovati senza vita nelle campagne del Foggiano, tra Manfredonia e Zapponeta. A dare l’allarme, facendo partire le ricerche, erano stati i loro genitori, dopo averli persi di vista. Perlustrando le zone adiacenti alla loro abitazione i soccorritori ne avevano trovato le ciabattine fuori dal vascone. Per questo, nella tarda giornata di ieri, i vigili del fuoco avevano poi indirizzato le ricerche al suo interno, facendo la terribile scoperta.

Morti i due fratellini di Manfredonia dispersi: sono stati trovati annegati in una vasca d’irrigazione in campagna

L’annuncio del ritrovamento è arrivato poco dopo la mezzanotte del 12 luglio. I due fratellini risultavano dispersi dal pomeriggio del giorno prima, quando i loro genitori ne avevano denunciato la sparizione, dopo averli persi di vista mentre giocavano all’esterno della loro abitazione. Una volta partite le ricerche, i soccorritori coinvolti ne avevano trovato le ciabattine vicino alla vasca d’irrigazione in cui ieri notte sono stati trovati senza vita.

Stando ai primi rilievi, sarebbero annegati: il vascone, largo 40 metri per 40, era profondo tre metri. Si era ipotizzato che vi fossero caduti accidentalmente mentre camminavano sui bordi; il fatto che vi siano entrati senza calzature, però, fa pensare che volessero farsi un bagno, forse per trovare sollievo dal caldo degli ultimi giorni. Per il momento, comunque, non si esclude nessuna pista: neanche quella che uno dei due fratellini possa essere caduto o entrato in acqua e, trovando difficoltà a risalire, sia stato raggiunto dall’altro, con l’intento di salvarlo.

Per scandagliare il bacino d’acqua, situato in una zona di campagna scarsamente illuminata, nella contrada Fonterosa, tra Manfredonia e Zapponeta, i vigili del fuoco hanno dovuto usare delle fotocellule. Una volta recuperati, i corpi dei due fratellini sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per accertare le esatte cause del decesso sarà infatti eseguita l’autopsia. Bisognerà anche capire se la loro morte potesse in qualche modo essere evitata.

Secondo le ricostruzioni emerse finora, i due bambini, di 6 e 7 anni, si sarebbero allontanati dall’abitazione familiare nelle ore pomeridiane, mentre i genitori riposavano. Da quel momento di loro si erano perse le tracce.

La comunità locale è sconvolta dall’accaduto

La tragedia dei due piccoli fratellini ha sconvolto la nostra comunità e tutt’Italia nel cuore della notte. Nonostante i primi drammatici dettagli della vicenda, tutti avevamo sperato sino all’ultimo che potessero essere ritrovati sani e salvi. Una preghiera per loro ed un grazie alle forze dell’ordine e a quanti, nonostante il buio e le difficoltà logistiche della zona, si sono prodigati immediatamente con generosità e professionalità nelle operazioni di ricerca. La comunità di Manfredonia si stringe con profondo dolore ed affetto attorno alla famiglia delle due vittime,

ha dichiarato, dopo aver appreso la notizia, il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice. In tanti, come lui, hanno sentito il bisogno di rivolgere un messaggio di vicinanza alla famiglia delle due piccole vittime per la tragedia che l’ha toccata.

Sempre in Puglia, il 5 luglio scorso, un bimbo di 6 anni era morto in mare durante un campo estivo in un lido di Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Stando ai primi accertamenti, sarebbe annegato dopo essere sfuggito al controllo degli educatori, ma non si escludono altre cause, tra cui un malore improvviso a causa di un difetto congenito. Per fare luce sull’accaduto 7 persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di un atto dovuto per arrivare alla verità e capire se potesse essere salvato.