È passato esattamente un mese senza Silvio Berlusconi. L’ex premier italiano e leader di Forza Italia è scomparso il 12 giugno 2023, mentre si trovava ricoverato da qualche giorno presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Oggi, lunedì 12 luglio, è passato proprio un mese dalla sua scomparsa. Una scomparsa che non ha scosso solamente il mondo della politica, del calcio e della televisione, ma anche gli ambienti internazionali. La notizia della sua morte infatti ha avuto una risonanza mondiale.

Un mese senza Silvio Berlusconi: il 12 giugno 2023 l’ex premier si spegneva

La morte di Silvio Berlusconi sembra essere avvenuta intorno alle 9.30 della mattina di lunedì 12 giugno 2023. L’ex Presidente del Consiglio era ricoverato nell’ospedale milanese per compiere una serie di accertamenti programmati legati alla polmonite che lo aveva colpito. Il Cav inoltre, come ormai tutti sappiamo, soffriva da tempo di leucemia mielomonocitica cronica.

Le sue condizioni erano diventate critiche e preoccupanti all’inizio dell’aprile scorso, quando l’equipe di medici, infermieri ed esperti che lo seguivano con cura e attenzione avevano accertato che il suo midollo aveva smesso di funzionare. Il politico così era stato subito ricoverato ed era rimasto in ospedale per 10 giorni. Già in quel periodo milioni di persone, italiani e non, avevano mostrato grande preoccupazione per la sua salute. Tutto sembrava essere rientrato in modo graduale tanto che, dopo 45 giorni al San Raffaele, l’ex premier era stato dimesso.

Il 12 giugno 2023 però poi era arrivata la notizia che in molti non si sarebbero mai aspettati: quella del suo decesso. Il Cav si è spento così all’età di 86 anni. Al suo fianco, fino alla fine, la sua famiglia. Accanto al leader di Forza Italia infatti c’era il fratello Paolo, ma anche gli amatissimi figli. A non abbandonarlo mai, nemmeno per un istante, è stata anche la compagna di Silvio Berlusconi, la giovane Marta Fascina.

Il lutto nazionale e i funerali di Stato

Le esequie di Silvio Berlusconi si sono tenute il mercoledì successivo, il 14 giugno 2023, alle 15.00, nel Duomo di Milano. È stato il monsignor Mario Delpini, arcivescovo del capoluogo lombardo, a celebrare la cerimonia, davanti a migliaia di persone che si erano radunate fuori dalla cattedrale meneghina e a milioni di cittadini che hanno seguito i funerali in diretta dalla televisione, dalla radio, dai social e dal web.

Per l’intera giornata era stato proclamato inoltre il lutto nazionale. A disporlo era stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Nella giornata della sua scomparsa invece, lunedì 12 giugno 2023, erano state esposte a mezz’asta la bandiera italiana e quella dell’Unione europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero.

Prima del funerale non c’era stata nessuna camera ardente per l’ex Presidente del Consiglio. Prima essa era prevista presso lo studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese, alle porte di Milano. però, per motivi di ordine pubblico, era stata poi annullata. In ogni caso nei giorni successivi alla sua scomparsa e ancora oggi sono state e sono tuttora milioni le persone che hanno dedicato e che dedicano un pensiero al leader di Forza Italia.

L’impronta indelebile di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi è stato un personaggio che ha sicuramente fatto la storia del nostro Paese. Da un lato è stato un uomo ampiamente criticato, dall’altro è stato però altrettanto amato. Per quanto riguarda il mondo della politica, possiamo sostenere senza dubbio che c’è stato un prima e un dopo Berlusconi. La sua discesa in campo infatti, avvenuta nel 1994 con un memorabile discorso, aveva cambiato lo scenario politico nazionale ed internazionale.

Ma egli non è stato solamente un politico. È stato anche un imprenditore edile, è stato un uomo dedito all’editoria, alla televisione con Fininvest, al grande mondo del calcio con il Milan prima e il Monza poi e molto altro ancora. Il Cav, che oggi ricordiamo tutti anche per le sue intricate vicende giudiziarie e per i non pochi scandali legati alla sua vita privata, ha lasciato, bene o male che sia, un’impronta veramente indelebile in Italia.

Tajani: “Un grande maestro”

Antonio Tajani, diventato presidente di Forza Italia dopo la scomparsa di Berlusconi, pubblica oggi un post sui social in cui ricorda che siamo ad un mese dalla morte del Cav e lo ringrazia per il lavoro fatto insieme. Lo definisce un “grande maestro” e non solo. Ecco le sue parole:

Un mese fa se n’è andato Silvio Berlusconi. Per me, per tutta la famiglia di Forza Italia e per la sua famiglia è stata una perdita tremenda. Abbiamo perso un padre, un amico, un fratello maggiore che ci ha sempre incoraggiato ad andare avanti. Ognuno di noi è cresciuto con un grande maestro. Abbiamo avuto la possibilità di collaborare con un grande uomo. Ora abbiamo il dovere però di andare avanti per rendergli onore e trasformare in realtà tutti i suoi sogni. Lui ci guarda da lassù sicuramente con il suo sorriso sincero e accattivante. Dobbiamo continuare a lavorare per lui e per difendere i valori in cui credeva.