Nuovo Rdc e Supporto formazione e lavoro 2023. Sono tante le novità che attendo i percettori del Reddito di cittadinanza o coloro che non percepiranno il sussidio fino al 31 dicembre 2023. Parte il primo strumento correlato all’Assegno di inclusione, una misura che sostituite integralmente il Reddito di cittadinanza.

Il governo italiano ha modificato i punti principali dell’erogazione dell’Rdc, per cui dal mese di settembre 2023 farà il suo ingresso il Supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta dell’accesso a un beneficio economico diretto a ogni membro familiare, a condizione che si rispettino gli obblighi di legge. Analizziamo nel dettaglio le principali caratteristiche del Supporto formazione e lavoro.

Nuovo Rdc e Supporto formazione e lavoro 2023

La strumento per la formazione professionale diventa un mezzo indispensabile per approcciarsi al mondo del lavoro. Si tratta della possibilità di prepararsi professionalmente, anche richiedendo la partecipazione a un percorso lavorativo personalizzato. La formazione al lavoro può essere considerata come l’elemento indispensabile per sostenere la carriera lavorativa.

I cittadini che intendono avvalersi del Supporto per la formazione e il lavoro devono presentare apposita richiesta telematica attraverso piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale lavorativa). Per l’accesso allo strumento, è necessario sottoscrivere il patto di attivazione digitale. In questo modo, il richiedente si vincola alla partecipazione a chiamata e alla stipula del patto di servizio personalizzato.

La sottoscrizione del patto di servizio personalizzato prevede l’individuazione degli enti o agenzia, che collocheranno il beneficiario nell’inserimento in un percorso formativo o l’adesione ai servizi al lavoro, come previsto anche dal Programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL).

Supporto formazione e lavoro 2023: importo e durata

L’erogazione del sussidio economico è subordinata dalla presenza di diversi requisiti. È importante considerare che, il diritto al sussidio è vincolato dalla partecipazione in un programma di formazione o riqualificazione. L’importo del sussidio corrisponde a 350 euro, erogato per 12 mensilità.

Il beneficiario con cadenza di 90 giorni dovrà confermare la partecipazione ai servizi di riqualificazione professionale. L’INPS sospende il sussidio se viene meno questo vincolo.

Perché è importante la formazione dei lavoratori?

Grazie al percorso formativo personalizzato, sarà più facile trovare un impiego nel mondo del lavoro. È importante considerare che, le migliori aziende apprezzano i lavoratori impegnati in percorsi formativi volti alla crescita professionale, personale e aziendale.

Infatti, molte realtà aziendali promuovono percorsi formativi per i propri dipendenti creando una connessione diretta con il cuore dell’azienda. La crescita dell’azienda, spesso viene commisurata all’aumento della produttività in modo sano, genuino e armonioso.

Nuovo Rdc e Supporto formazione e lavoro 2023: ecco quando parte

Il 1° settembre 2023, andrà a regime il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta della possibilità di ricevere un contributo individuale pari a 350 euro. L’erogazione del beneficio è condizionata dall’obbligo di partecipazione ai progetti di formazione lavorativa.

Il governo italiano ha istituito il nuovo ammortizzatore sociale con l’entrata a regime del Decreto Lavoro. In particolare, l’articolo 12 del decreto 48/2023, disciplina le regole normative per coloro che hanno un’età anagrafica compresa tra 18 e 59 anni, a condizione che siano soddisfatti i diversi requisiti di legge, tra cui un ISEE uguale o inferiore a 6mila euro annui, disoccupati e senza i requisiti necessari per l’accesso all’Assegno di Inclusione. Quest’ultimo beneficio verrà messo a regime a partire dal 1° gennaio 2024.

È importante sottolineare che, il sussidio viene rilasciato in forma individuale, pertanto lo strumento è compatibile con l’erogazione dell’Assegno di inclusione. Tuttavia, questa regola non si applica per coloro che beneficiano del Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023.

I possibili percettori dell’ADI possono richiedere l’accesso al Supporto per la formazione e il lavoro, a condizione che non siano presenti nella scala di equivalenza, necessaria all’individuazione del diritto al nuovo sussidio.