Già pubblicato il calendario con le date di pagamento dell’Assegno unico per i figli dell’Inps da luglio a dicembre 2023. I giorni in cui l’Inps paga rimarranno fissi e varieranno da mese a mese con l’obiettivo di agevolare i nuclei familiari che percepiscono l’indennità e dettare certezze nei tempi di erogazione della misura. Le nuove date di pagamento dei prossimi mesi sono state concordate dall’Istituto previdenziale con la Banca d’Italia e riguarderanno le famiglie che non abbiano subito delle variazioni delle rate dell’Assegno unico per i figli rispetto ai mesi precedenti.

Inoltre, nei nuovi giorni di pagamento dell’Assegno unico per i figli sarà effettuato anche l’eventuale conguaglio – a credito o a debito – nel caso in cui dovesse spettare alle famiglie. L’ultimo conguaglio è quello effettuato dall’Inps nella mensilità dell’indennità di maggio 2023, poi pagata a giugno scorso.

Pagamento assegno unico per i figli, calendario da luglio a dicembre 2023: ecco tutte le date

L’Inps ha pubblicato il calendario delle date di pagamento dell’Assegno unico per i figli dei mesi da luglio a dicembre 2023. Come spiegato dall’Istituto previdenziale in una nota pubblicata nella giornata di ieri, 10 luglio, nei prossimi sei pagamenti mensili di quest’anno le date risulteranno quelle da calendario se l’importo spettante alle famiglie non dovesse subire alcuna variazione. In particolare per i pagamenti di luglio 2023, le date saranno lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19.

In agosto, l’Inps pagherà l’Assegno unico per i figli nei giorni di venerdì 18, lunedì 21 e martedì 22. A settembre, le date di pagamento sono fissate a venerdì 15, lunedì 18 e martedì 19. Per i pagamenti di ottobre occorrerà attendere lunedì 16, martedì 17 e mercoledì 18. A novembre i pagamenti dell’Assegno unico per i figli sono fissati per giovedì 16, venerdì 17 e lunedì 20, mentre a dicembre le giornate di pagamento sono lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20.

L’Istituto previdenziale informa, inoltre, che nelle stesse date sarà anche accreditato o addebitato, insieme alle rate di pagamento, l’importo spettante per conguagli attivi o passivi. Le famiglie che dovessero ricevere un conguaglio saranno comunque informate dall’Inps mediante un messaggio di testo o di posta elettronica. Chi riceverà messaggi di conguaglio sull’indennità spettante per i figli potrà verificarne il calcolo nel dettaglio sul portale Inps seguendo le indicazioni contenute nel messaggio stesso. In alternativa, si possono avere informazioni consultando il proprio intermediario di fiducia.

Indennità per i figli, che cos’è, a chi è rivolta e come richiederla

Le famiglie che nello scorso anno, da gennaio 2022 a febbraio 2023, avevano presentato domanda dell’Assegno unico per i figli, continueranno a percepire l’indennità a decorrere dal 1° marzo 2023 senza dover presentare una nuova istanza. Le eventuali variazioni intervenute nel frattempo tra i componenti della famiglia beneficiaria dell’indennità (ad esempio, la nascita di un figlio o l’avvenuta condizione di disabilità, le dichiarazioni in merito alla frequenza della scuola o di corsi di formazione per i figli che raggiungano la maggiore età), dovranno essere comunicate per tempo dalla famiglia all’Inps, mediante presentazione di aggiornata Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

Le famiglie che presentino la domanda di Assegno unico per i figli per la prima volta (oppure la cui domanda dello scorso anno sia stata respinta o decaduta e adesso risultino in possesso dei requisiti per l’indennità), possono agire direttamente on line sul portale dell’Inps o mediante i patronati. Infine, si può procedere con la presentazione della domanda mediante il Contact center dell’Inps. Per le domande già presentate dal 1° marzo al 30 giugno 2023, l’Assegno unico spettante è maggiorato degli arretrati calcolati a decorrere dal mese di marzo; per le domande presentate dopo il 30 giugno 2023, l’Assegno unico decorre dal mese susseguente e non comprende gli arretrati.