Prima il tentativo di furto, poi la minaccia di querela dal ladro alla sua vittima: accade a Treviso, dove ha del paradossale la vicenda avvenuta in un’osteria del centro. I fatti risalgono alla notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio.

Il malvivente, un 27enne di origine marocchina, è stato ripreso dalle telecamere del locale mentre prelevava qualche centinaio di euro dalla cassa. Il filmato, acquisito dalle forze dell’ordine e poi trapelato fino alla stampa, è rimbalzato in rete. Tanto da provocare le ire del ladro, che si è messo in contatto con il titolare dell’osteria via social.

Dopo aver accusato di diffamazione la vittima del furto, il giovane ha minacciato di denunciarlo. Una storia raccontata dallo stesso proprietario del locale.

Mi avevano scritto in privato su Instagram, sia la ragazza che il ragazzo. Lui mi aveva mandato una foto e aveva provato a chiamarmi, ma era andato nei messaggi indesiderati. La ragazza invece mi ha scritto. Dicono che non dovevamo far girare i video. Ma noi non li abbiamo dati a nessuno.

Treviso, ladro minaccia vittima, il figlio del titolare dell’osteria: “Se hanno fatto denuncia risponderemo”

Per il momento sembra che la denuncia non sia stata ancora depositata. Nel caso in cui il 27enne vada fino in fondo, tuttavia, il figlio del titolare ha intenzione di rendergli pan per focaccia. Del resto, a detta della famiglia colpita dal furto, nel video si vede “esattamente” il volto dell’autore del colpo.

Appena ci arriverà la denuncia, se l’hanno fatta, risponderemo.

A dare man forte alla parte lesa c’è l’avvocato di famiglia.

Se il tenore delle minacce fosse tale da ingenerare una questione al mio cliente, procederemo.

Sulla questione si è espresso anche il sindaco trevigiano Mario Conte, che ha condannato il ladro e lo ha invitato “a scusarsi quanto prima e a restituire quanto sottratto, invece di pensare a intraprendere cause legali”.

Fare i ladri non può essere considerata una libera professione da tutelare. Se si viene beccati poi, penso che sarebbe opportuno scusarsi con i titolari dei locali derubati invece di rivolgersi a un avvocato per tutelare la propria immagine. Lasciamo che le forze dell’ordine completino le loro indagini.

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