Nel caso Filippo Facci entra in gioco anche il giornalista Mattia Feltri, con incluso un assist di difesa dal ministro Guido Crosetto. Feltri, il cui stile non ricorda neppure da lontano quello del padre Vittorio, difende a spada tratta Facci, giornalista di Libero e – a brave – a capo di un programma in casa Rai.

La Divisione Anticrimine della Questura di Milano ha inviato al giornalista un provvedimento di ’ammonimento’ per stalking, dopo le dichiarazioni della ex compagna. Il caso ormai noto. L’amicizia tra Facci e Feltri Jr forse no. Lui stesso, nell’articolo pubblicato su La Stampa, ammette di conoscere “Facci da quasi trent’anni

“A causa di una sua molto infelice frase contenuta in un articolo di sabato, il Pd ha lanciato un’operazione militare speciale, con moltitudini digitali al seguito, per liberare l’Italia da un fascio e non solo, pure razzista e sessista. È la tragedia buffa dei nostri tempi”.

Caso Facci, il sostegno del ministro Guido Crosetto

Il riassunto dell’ennesima ‘storia all’italiana’ è che l’attacco contro Facci può essere letto come un attacco contro il Governo Meloni. Nulla che a vedere con il fatto che possa aver stalkerato la moglie. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, così si affianca a Feltri e su Twitter scrive:

“Un applauso al coraggio di @mattiafeltri che oggi racconta chi è ( lo conosce da anni) Filippo Facci. Uso il termine “coraggio” con tristezza perché il fatto che in Italia ne occorra per difendere la verità contro un racconto strumentale, inventato per fare polemica, mi inquieta”.

Il messaggio crea subito un tornado di polemiche sui social, con diversi utenti che attaccano il capo della Difesa. “È rassicurante sapere che siamo nel mezzo di una guerra e il ministro della difesa se ne sta sui social ad alimentare polemiche e attaccare giornalisti”, scrive un utente.

“Però vede, quello che ne lei, ne Facci e ne tantomeno Feltri avete ben compreso, è che quella frase ha offeso le donne ma anche gli uomini che invece di pensare da maschi alfa, hanno provato per un minuto a mettersi nei nostri panni. Buttarla sul pd manca di rispetto a tutti”, ribatte un’altra utente. E così via.

Filippo Facci giorni fa era finito nell’occhio di un altro ciclone. Le polemiche erano montate dopo che il giornalista aveva scritto un articolo sul caso del figlio di La Russa, accusato di stupro da una ragazza. Facci scriveva nell’articolo:

Le sofisticate scienze forensi non impediscono che alla fine si scontri una parola contro l’altra, e che, nel caso, risulterà che una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa (una famiglia, una tribù) e che perciò ogni racconto di lei sarà reso equivoco dalla polvere presa prima di entrare in discoteca, prima di chiedere all’amica ‘sono stata drogata?’ anche se lo era già di suo”.