Dedicato a te, che sei povero, perché hai un Isee che non arriva a 15 mila euro l’anno. Sono questi i presupposti che ha generato nel governo l’idea di un contributo una tantum di 358,50 euro da spendere emtro dicembre 2023. L’Inflazione galoppante sta mettendo a dura prova i cittadini italiani meno abbienti a questa situazione si combina l’aumento dei tassi d’interesse della Bce e la speculazione sui prezzi dei generi di prima necessità.

Dedicato a te, il reddito di cittadinanza della Meloni

Dopo gli strali contro il reddito di cittadinanza che forniva sicuramente un sostegno più consistente e duraturo alle famiglie in difficoltà, il governo mette in piedi una misura ugualmente di sostegno, mirata al carrello della spesa. Lo fa nel giorno della pubblicazione dei dati Ocse dove emerge in maniera disarmante la condizione salariale dei lavoratori italiani. Secondo l’Ocse l’Italia è il Paese “che ha registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie Ocse”. Questo quadro desolante, lo si legge nelle Prospettive dell’occupazione Ocse 2023, presentato a Parigi. Questa situazione meriterebbe di più che un sostegno, doveroso ma non risolutivo, nei confronti di una paese che sta scivolando in un declino sociale, in un’indifferenza programmatica incredibile.

Una misura “semplice”

‘Il Ministro dell’economia Giorgetti definisce,Dedicata a te’, “una miisura semplice per le famiglie e le persone interessate, è un esperimento che spero abbia successo e possa essere replicato , il grosso cruccio è la dinamica dei prezzi alimentari che sono un po’ al di là”. Mi chiedo, anzi ci chiediamo, coinvolgendo il lettore, se lo Stato, oltre a preoccuparsi, e a elargire risorse a tempo per fare la spesa, possa intervenire sulle dinamiche speculative dei prezzi. Un controllo, un intervento a fronte di una situazione dove ormai non si trova un pacco di pasta sotto la soglia di un euro. Credo si possa fare, a fronte di 358 euro da spalmare su 4 mesi, perché disponibile da settembre e va speso entro dicembre 2023. Il calcolo è semplice sono 89 euro al mese. Il nome dato al provvedimento è sicuramente romantico e mostrerebbe l’affetto del governo verso i più deboli, che si sostanzia però in meno di 25 euro a settimana, che aiutano certo, a restare poveri, con pane e pasta gratis per 4 mesi circa, dipende da quanti siamo a tavola.