Non è sopravvissuto l’operaio edile rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro a Soliera, in provincia di Modena. La vittima si chiamava Sorin Frentoaei, aveva 55 anni. Di origine rumena, viveva nel nostro paese da circa 25 anni. Lascia la moglie e due figli con cui abitava a San Matteo della Decima, frazione del comune di San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna.

La famiglia non riesce a darsi pace e cerca risposte su come il loro caro possa aver perso la vita in un’attività lavorativa che ormai eseguiva da tantissimi anni.

Le sue condizioni erano da subito apparse disperate. Nelle ultime ore il peggioramento del quadro clinico ha portato al tragico epilogo. L’uomo era ricoverato presso l’ospedale Maggiore di Bologna fin dal momento dell’incidente, accaduto lo scorso 6 Luglio.

Soliera incidente sul lavoro: schiacciato da pesanti assi di legno

Giovedì scorso, l’operaio era impegnato in un cantiere nella zona residenziale di via Falcone e Borsellino a Soliera, comune in provincia di Modena. Le forze dell’ordine stanno ancora cercando di fare luce sull’infortunio sul lavoro poi rivelatosi mortale.

Da quanto finora accertato l’uomo stava caricando alcune assi di legno sul suo camion per conto della ditta di autotrasporti per la quale lavorava.

Si trattava di elementi di un ponteggio, ormai rimosso dopo il termine di una lavorazione di ristrutturazione. Il 55enne sarebbe rimasto schiacciato da alcuni di questi tavolati.

Non è però chiaro se il pesante materiale sia precipitato dal camion e l’abbia così investito oppure se l’incidente sia accaduto proprio durante le fasi di smontaggio del ponteggio da parte dei colleghi.

Ad ogni modo qualcosa è andato storto e l’uomo è rimasto gravemente ferito. Si era subito attivata la macchina dei soccorsi. Gli altri lavoratori avevano capito la gravità dell’incidente e hanno così richiesto l’intervento urgente del personale medico.

Era stato mobilitato anche un mezzo di elisoccorso per accelerare il trasferimento del ferito in ospedale. Le sue condizioni erano apparse fin da subito critiche. I sanitari avevano constatato le evidenti lesioni dovuti ai traumi di schiacciamento.

Dopo le prime cure sul posto, senza perdere tempo, lo avevano caricato sull’elicottero e trasferito con urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna.

L’équipe medica aveva ricoverato il 55enne in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Nonostante ogni sforzo messo in pratica dal personale medico, l’uomo è poi peggiorato e non è stato possibile fare altro che constatare il suo decesso.

Indagini aperte per accertare la dinamica della tragedia

Sul posto dell’incidente i Carabinieri avevano subito iniziato i dovuti controlli. Erano intervenuti anche gli addetti di medicina del lavoro dell’Ausl per capire se tutte le norme in materia di sicurezza fossero state rispettate.

Le indagini ora dovranno accertare se la tragedia potesse essere in qualche modo evitata. La magistratura ha già fissato l’autopsia sulla salma dell’operaio per la giornata di Giovedì 13 Luglio.

Un atto formale per ufficializzare la causa del decesso ai fini giudiziari. Non si esclude a priori che la tragedia possa essere conseguenza di un improvviso malore per il gran caldo durante le fasi di carico del camion.

Gli inquirenti dovranno capire infine la dinamica esatta dell’incidente e se questo sia frutto di un errore umano. Un maldestro movimento in fase di smontaggio o di carico del materiale potrebbe aver innescato la disgrazia.

Allo scopo i militari ascolteranno le versioni dei fatti di ogni operaio presente in cantiere al momento dell’incidente. Solo allora si potrà avere un quadro più preciso della vicenda e avanzare le prime ipotesi sulla responsabilità.

Si tratta dell’ennesima morte bianca nella regione Emilia Romagna. Solo qualche giorno fa un operaio di 38 anni ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone a Busseto nella provincia di Parma.