Violento episodio a Bologna dove un edicolante 63enne è stato accoltellato alla schiena da una donna di 65 anni in preda ad un raptus di follia.

Tutto è accaduto durante la mattina di ieri, Lunedì 10 Luglio, poco dopo l’ora di pranzo, quando all’edicola di via Roma, in pieno centro e proprio a due passi dal Comune, si è scatenato il panico.

La 65enne, italiana e residente in paese, sarebbe entrata nel locale, come faceva di consueto per acquistare un gratta e vinci. Da lì, senza alcun motivo apparente, avrebbe iniziato ad avere un attacco d’ira e ad inveire contro l’edicolante. Il 63enne, conoscendo la donna e i suoi problemi di salute mentale avrebbe cercato di calmarla, senza però riuscirci.

In una frazione di secondo, mentre l’edicolante stava cercando di allontanarsi, la donna ha estratto un coltello, pare da cucina e ha colpito l’uomo prima alla schiena e poi ad una spalla.

La moglie dell’edicolante, che si trovava nelle vicinanze, ha assistito a tutta la scena e, nonostante lo shock e la paura ha da subito provato a difendere il marito dalla furia della donna.

Le urla di aiuto provenienti dall’attività di via Roma erano tali che alcuni passanti, spaventati e vedendo il trambusto, hanno chiamato i carabinieri che sono arrivati sul posto, in pochissimo tempo, con tre pattuglie, una proveniente da Minerbio e due da Molinella.

La 65enne, in preda ad un raptus incontrollabile, è stata trascinata fuori dall’edicola, e nel tentativo di rientrarvi, ha frantumato le vetrate che danno su via Garibaldi.

Una vicenda che poteva avere esiti ancora più drammatici.

Bologna edicolante accoltellato: l’arrivo dei soccorsi

In soccorso alla donna e all’edicolante sono arrivati anche i sanitari del 118 con due mezzi.

La 65enne è stata trasportata in ospedale per una visita psichiatrica e qui è stata piantonata dai carabinieri. L’edicolante, invece, è stato portato all’ospedale di Bentivoglio, per fortuna con un codice di bassa gravità. Il coltello, infatti, lo ha ferito solo superficialmente.

La donna è stata a lungo sentita dai carabinieri che valuteranno se procedere con una denuncia.

Il sindaco Roberta Bonori ha commentato così l’episodio:

“Il fatto accaduto mi ha profondamente turbato per la dinamica. Esprimo vicinanza e solidarietà a nome personale e dell’amministrazione all’edicolante e alla sua famiglia oltre ai più sinceri auguri di pronta guarigione. Andrò presto a portarglieli di persona”.

Altro episodio simile a Milano

Un altro accoltellamento è avvenuto nella giornata di ieri a Milano dove un 20enne è stato colpito con diversi fendenti al petto e alla schiena.

All’arrivo i sanitari del 118 si sono ritrovati il giovane riverso a terra in un lago di sangue in via Fabio Filzi nella zona della Stazione Centrale.

I contorni della vicenda sono ancora poco chiari e sul caso sono in corso accertamenti da parte della questura. Il ragazzo, cittadino marocchino, ha lanciato l’allarme poco prima delle 11.

Sul posto sono intervenuti i sanitari che lo hanno stabilizzato e accompagnato in codice rosso al pronto soccorso del San Carlo. Le sue condizioni sono serie, ma non sembra essere in pericolo di vita.

Il 20enne ha riferito agli inquirenti di aver subito l’aggressione da parte di un connazionale in via Voltri (zona Barona) diverse ore prima. Più precisamente nella notte tra Domenica e Lunedì.

Ignoti al momento i motivi dell’aggressione. Non solo, non è ancora chiaro perché il giovane abbia aspettato molte ore prima di lanciare l’allarme e come abbia fatto a spostarsi in via Fabio Filzi.

Gli investigatori di via Fatebenefratelli hanno svolto i rilievi e stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica della vicenda oltre ad essere sulle tracce dell’aggressore.

Nelle prossime ore saranno proprio gli agenti delle forze dell’ordine a far luce su quanto accaduto.