Proseguono senza sosta le ricerche del bimbo di 2 anni e mezzo scomparso da giorni in Francia. Secondo gli inquirenti, il piccolo Emile, avvistato per l’ultima volta nel pomeriggio dell’8 luglio scorso, potrebbe essere stato vittima di un pirata della strada. A riportarlo è il quotidiano francese La Provence. Per il momento, comunque, nessuna pista è esclusa. Al vaglio di chi indaga ci sarebbero le testimonianze degli abitanti del villaggio dove il bambino si trovava in vacanza a casa dei nonni.

Bimbo di 2 anni scomparso in Francia: l’ipotesi dell’incidente stradale

Gli agenti della polizia locale lo hanno cercato dappertutto, per oltre 48 ore. Di Emile, il bimbo di 2 anni e mezzo scomparso nel piccolo villaggio di montagna di Vernet, sulle Alpi dell’Alta Provenza, sembrano però non esserci tracce. L’allarme era scattato lo scorso sabato. Il piccolo si trovava nel giardino della casa dei nonni materni – dove era stato accompagnato dai genitori per le vacanze – quando, all’improvviso, era scomparso nel nulla. Alcuni passanti avevano riferito di averlo visto su una stradina scoscesa poco lontana, attorno alle 17.15.

Per questo, all’avvio delle ricerche, le unità dispiegate (gendarmi, vigili del fuoco, semplici volontari) si erano concentrate soprattutto in quell’area, senza risultati. Dopo quasi tre giorni di perlustrazioni gli inquirenti starebbero iniziando a temere il peggio. L’ipotesi più accreditata, secondo quanto riporta il quotidiano francese La Provence, che cita fonti investigative, sarebbe quella di un incidente stradale: Emile potrebbe essere stato vittima di un pirata della strada che, dopo averlo investito (con un’auto o un trattore, considerata la zona di campagna), potrebbe averne nascosto il corpicino.

Per il momento non si esclude, comunque, nessuna pista. Le indagini, però, si faranno più mirate.

Sospenderemo le battute e dispiegheremo mezzi specializzati per la ricerca di tracce e indizi,

ha fatto sapere il prefetto, Marc Chappuis, che sta seguendo la vicenda. I confini del villaggio, intanto, sono stati chiusi: per permettere ai militari di svolgere tutte le operazioni del caso, solo gli abitanti, 125 in tutto, possono entrarvi o uscirvi.

L’appello diramato dalle autorità

Emile ha i capelli biondi e gli occhi castani, è alto 90 cm e al momento della scomparsa indossava dei pantaloncini bianchi e verdi, una maglietta gialla e un paio di scarpe da trekking. Chiunque dovesse avvistarlo è pregato di mettersi in contatto con le autorità al numero 04 92 36 73 00.

Un bambino di questa età è alla ricerca di autonomia, anche se dipende ancora dagli adulti. È l’età in cui comincia a dire ‘no’,

ha spiegato a a Bfmtv la psicologa Laure Westphal, docente presso la Sciences Po. Secondo l’esperta, in pratica, le ricerche sarebbero rese ancora più complicate dal fatto che il bimbo, non rendondosi conto del pericolo, potrebbe essersi allontanato anche al di là degli spazi che normalmente frequentava. D’altro canto, c’è chi mette in evidenza che, proprio in virtù della sua età (e della motrocità limitata), non dovrebbe essere andato lontano. A riportarlo è l’Agi.

Per indagare le autorità hanno aperto un fascicolo d’inchiesta per scomparsa di minore. Per ora, comunque, ogni pista è stata un buco nell’acqua.

Sale l’angoscia,

ha dichiarato il sindaco di Vernet, François Balique, parlando a nome dell’intera comunità. Con il passare delle ore, le speranze di trovarlo vivo, infatti, si affievoliscono. La sua storia ricorda quella della piccola Kata, la bimba di origini peruviane scomparsa da oltre un mese a Firenze. Anche lei, dopo essere stata vista giocare in cortile, era sparita nel nulla, senza lasciare tracce.

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