L’analisi dell’opinione pubblica politica e delle ultime tendenze elettorali in Italia, come si evince dagli ultimi sondaggi politici SWG del 10 luglio elaborati per il TG di La7, mette in luce una serie di cambiamenti significativi. Dopo quattro settimane di incremento, la Lega riporta una quota del 10% delle preferenze elettorali. Nel frattempo, il centrodestra vede Forza Italia che registra un calo, tornando al 7%, pur avendo guadagnato voti successivamente alla scomparsa di Silvio Berlusconi. Dal canto suo, l’opposizione sperimenta una varietà di movimenti: il Partito Democratico avanza, mentre il Movimento 5 Stelle segna un decremento. I restanti partiti del centrosinistra e del Terzo Polo mostrano tutti un andamento in diminuzione.
Sondaggi politici SWG 10 luglio: Fratelli d’Italia cresce
Fratelli d’Italia, nonostante i recenti scandali legali che coinvolgono alcuni dei suoi rappresentanti, mostra una resistenza notevole nei sondaggi. La formazione politica guidata da Giorgia Meloni ha addirittura guadagnato mezzo punto percentuale e si attesta ora al 28,8%. Seguendo questa tendenza, si trova il Partito Democratico di Elly Schlein con il 20,4%, mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte perde lo 0,4%.
Ultimi sondaggi politici SWG 10 luglio: risalite, cali e stabilità
In base ai dati del sondaggio SWG effettuato dal 5 al 10 luglio, anche il Partito Democratico e la Lega registrano un aumento, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,4%. D’altro canto, il Movimento 5 Stelle e Forza Italia mostrano un leggero calo rispetto alla rilevazione precedente, con Azione e Verdi e Sinistra Italiana che perdono ognuno lo 0,1%.
Cosa succede tra i partiti minori
Nell’area del Terzo Polo, il partito di Carlo Calenda, Azione, è in lieve diminuzione, ora al 3,6%, mentre Italia Viva perde due decimi, scendendo al 2,8%. Per quanto riguarda i partiti minori, Alleanza Verdi e Sinistra, così come +Europa, registrano entrambi un lieve calo. Tuttavia, le variazioni politiche evidenziano anche dei guadagni: Per l’Italia con Paragone passa dall’1,9% al 2,1%, mentre Unione Popolare di Luigi De Magistris passa dall’1,7% all’1,8%.
Il tasso di elettori non espressi, tuttavia, cresce di un punto, attestandosi al 38%, evidenziando un eventuale tasso di astensionismo o di indecisi ancora molto elevato a livello generale.
Sondaggi elettorali SWG: confronto tendenze con analisi precedenti
Come ogni settimana andiamo a vedere quali sono le principali variazioni relativamente alle rilevazioni dell’Istituto SWG delle settimane precedenti con quelle attuali, ribadendo le percentuali perse e guadagnate dai vari partiti. Avendo un quadro lungo due settimane, possiamo quindi delineare uno scenario di analisi più approfondito per quanto riguarda le tendenze di voto, cercando di capire dove sia il trend veramente negativo o effettivamente positivo e quali partiti e movimenti risultano invece più o meno stabili.
La tabella
PARTITO | RILEVAZIONE 10 LUGLIO 2023 | RILEVAZIONE 3 LUGLIO 2023 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 26 GIUGNO 2023 |
Fratelli d’Italia | 28,8% | 28,3% | +0,5% | 28,6% |
Partito Democratico | 20,4% | 20,1% | +0,3% | 20,3% |
Movimento 5 Stelle | 15,9% | 16,3% | -0,4% | 16,3% |
Lega | 10% | 9,6% | +0,4% | 9,3% |
Forza Italia | 7,2% | 7,5% | -0,3% | 7,1% |
Azione | 3,6% | 3,7% | -0,1% | 3,5% |
Verdi e Sinistra | 3,2% | 3,3% | -0,1% | 3,3% |
Italia Viva | 2,8% | 3% | -0,2% | 3,1% |
+Europa | 2,4% | 2,6% | -0,2% | 2,3% |
Per l’Italia con Paragone | 2,1% | 1,9% | +0,2% | 2,1% |
Unione Popolare | 1,8% | 1,7% | +0,1% | 1,7% |
Altre Liste | 1,8% | 2% | -0,2% | 2,4% |
Non si esprime | 38% | 37% | +1% | 40% |
Nota metodologica: il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.a. L’indagine è stata condotta con tecnica CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4.251 non rispondenti) tra il 5 e il 10 luglio 2023. Il campione è stratificato per zone e prevede quote per età e sesso. Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.
Considerazioni finali
Come possiamo analizzare dalla tabella, il grande balzo lo fa la Lega, che in 15 giorni guadagna 0,7 punti percentuali, tornando a quota 10%. Forza Italia, in realtà, sembra più o meno stabile, avendo avuto significativi movimenti nelle ultime settimane per un evento di rilevanza come la scomparsa di Silvio Berlusconi. Stabile anche il Partito Democratico, che non riesce a fare lo scatto necessario per impensierire Fratelli d’Italia, ma nemmeno genera perdite di consenso preoccupanti. Più o meno stabile FdI, mentre il calo del M5S è da valutare, per vedere se sarà ripetuto anche la prossima settimana. Nessun grande scossone tra i partiti minori, ma la variazione più significativa la rileva Italia Viva, che in 2 settimane perde 0,3 punti percentuali scendendo sotto la soglia del 3% dopo due cali consecutivi.