Sarà più facile presentare la domanda di pensione nel 2023, ha comunicarlo l’INPS nel messaggio n. 2427 pubblicato il 28 giugno 2023. Si tratta di un progetto sperimentale che semplificherà la procedura per il rilascio del trattamento previdenziale ordinario in favore di 5.000 di italiani, ai quali se ne aggiungeranno molti altri.
L’INPS ha predisposto la domanda di pensione precompilata, con l’obiettivo di rendere più agevole l’accesso al trattamento. È una doppia festa legata all’uscita dal lavoro e all’accesso facilitato alla pensione. L’iniziativa mira a incrementare il processo di digitalizzazione in perfetta sintonia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I cittadini che soddisfano i requisiti per l’accesso alla pensione riceveranno la richiesta di accesso alla domanda precompilata INPS. Analizziamo nel dettaglio le principali caratteristiche correlate alla nuova procedura precompilata della domanda di pensione 2023.
Pensioni: al via le domande per l’accesso semplificato INPS
L’INPS per semplificare il passaggio dalla vita lavorativa alla pensione ha istituito un nuovo iter di pensionamento. Si tratta di una procedura sperimentale per l’accesso alla pensione di vecchiaia in favore di circa 5.000 lavoratori, iscritti alla Gestione privata e alla Gestione pubblica.
Coloro che soddisfano i requisiti normativi di accesso al trattamento ordinario, possono presentare la richiesta di pensionamento attraverso il modello pre-compilato. Si tratta di un modulo contenente tutti dati inerente il lavoratore già in possesso dell’Istituto.
Nel messaggio n. 2427 pubblicato il 28 giugno 2023, l’INPS spiega che: “Se il soggetto interessato ha un’età prossima a quella utile per il pensionamento di vecchiaia e non è già pensionato, viene inviata una comunicazione che invita l’assicurato ad accedere alla propria area personale per il completamento della domanda di pensione precompilata, resa già disponibile dall’Istituto”.
Nello specifico, la comunicazione di accesso alla nuova procedura semplificata per il diritto alla pensione verrà inviata, ai cittadini di età pari o superiore a 66 anni e 9 mesi e previa verifica che, sia soddisfatto il requisito di anzianità contributiva utile per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
Quando fare la domanda di pensione per il 2023?
L’INPS attraverso la domanda di pensione di vecchiaia precompilate permette di semplificare l’accesso al trattamento a coloro che compiono 65 anni nel mese di trasmissione. Infatti, ai cittadini che rientrano nei requisiti di legge, sarà inviata una comunicazione personalizzata con l’indicazione in chiaro dell’estratto conto e tutte le indicazioni indispensabili per le segnalazioni di eventuali errori o incongruenze.
Pertanto i cittadini riceveranno una lettera, notificata anche attraverso l’app “Io” disponibile nell’area “MyINPS” del portale dell’Ente nazionale della previdenza sociale, contenente il percorso da seguire per l’individuazione della propria domanda di pensionamento precompilata. La procedura prevede anche l’utilizzo di un QR code, e l’estratto conto contributivo utilizzato per il calcolo della pensione.
Tutti coloro che nei predetti canali, hanno reso disponibile il proprio recapito cellulare, riceveranno dall’INPS un breve messaggio di testo con le indicazioni principali relative all’avvenuta trasmissione della comunicazione di accesso alla domanda semplificata di pensionamento INPS.
Quando va presentata la domanda di pensione?
Tecnicamente, la domanda di accesso al trattamento economico previdenziale, come la pensione di vecchiaia, va presentata almeno qualche mese prima della decorrenza del trattamento pensionistico.
Cosa cambia per le pensioni nel 2023?
Fino al 31 dicembre 2023 i lavoratori possono accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni di età con 20 anni di contributi. Il criterio anagrafico di accesso al trattamento economico previdenziale resterà invariato fino al 31 dicembre 2026.
In conclusione, l’accesso alla domanda della pensione per gli iscritti alla Gestione pubblica e privata INPS, sarà gestita attraverso un nuovo canale semplificato che raggiungerà coloro che raggiungono 66 anni e 9 mesi, prossimi alla pensione di anzianità e che compiono 65 anni di età.