Preoccupazione in Islanda per l’eruzione di un vulcano a 50 km dalla capitale Reykjavík, alcune zone abitate non troppo lontane dalla zona colpita saranno evacuate. Nei giorni scorsi si sono registrate diverse scosse che lasciavano immaginare una ripresa dell’attività imminente.
Eruzione di un vulcano a Reykjavík
Un’eruzione è iniziata questo pomeriggio sulla penisola di Reykjanes, nella parte nord-occidentale di Litla-Hrút. La ripresa dell’attività vulcanica era abbondantemente preannunciata dalle autorità islandesi che hanno monitorato per giorno diverse scosse di terremoto vicino al vulcano. Le osservazioni fatte tre giorni fa suggerivano un rapido movimento del magma verso la superficie: segnale che l’eruzione era imminente. Il monitoraggio ha permesso alle autorità di muoversi per tempo.
Al momento la lava, secondo le parole di Benedikt Gunnar Ófeigsson, esperto nel campo dei movimenti crostali presso l’Icelandic Meteorological Office, scorrerebbe principalmente verso sud. Il flusso di lava è molto maggiore rispetto alle precedenti eruzioni nell’area.
Cosa sta succedendo in Islanda
Le autorità lavorano alle evacuazioni. Sembra che non ci siano per ora impatti sul traffico aereo. I principali media islandesi hanno segnalato la presenza di alcuni turisti che si sono avvicinati alla bocca del vulcano incuriositi. Segnalati inoltre danni a strutture ed edifici nella penisola di Reykjanes. Per la messa in sicurezza dei cittadini alcune strade vicine al vulcano sono state chiuse. Alcune squadre di soccorso stanno dando a cittadini e turisti indicazioni per la loro sicurezza, tra queste l’invito a stare lontani dalle zone colpite dall’eruzione.
Nel frattempo, i media stranieri hanno coperto la vicenda sottolineando la maestosità delle eruzioni.
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