Non si ferma l’avanzata di Novak Djokovic che a Wimbledon supera anche quest’anno gli ottavi di finale grazie alla vittoria su Hubert Hurkacz. Il campione serbo ha avuto un piccolo appannaggio solamente alla ripresa di un match diviso in due giorni, dopo la pausa forzata per il “coprifuoco” britannico che aveva imposto lo stop nella giornata di ieri.

Partita che nonostante il risultato finale ha mostrato tutto il potenziale dell’ungherese sull’erba, capace di dare del filo da torcere anche al favorito in assoluto per la vittoria del prestigioso torneo londinese. Alla fine, il tabellone ha recitato 7-6, 7-6, 5-7, 6-4 per Nole, frutto per l’appunto di due tie-break tiratissimi, vinti entrambi 8-6.

Prestazione comunque convincente e di forza da parte di Djokovic che ora sfida il russo Andrey Rublev in una sfida che addirittura potrebbe proiettare uno dei due in una semifinale con il nostro Jannik Sinner.

Wimbledon, la cronaca della vittoria di Djokovic contro Hurkacz

Niente più spazio ai siparietti in campo per Djokovic che questa volta è stato chiamato a tirar fuori tutto il proprio talento contro il rivale ungherese. Proprio “Hubi” ha avuto diverse opportunità per portarsi in vantaggio, a partire dal primo set quando ha bruciato tre set point prima di farsi aggredire da Nole, capace di realizzare cinque punti consecutivi in rimonta.

Dopo il bis sempre al tie-break, la partita veniva per l’appunto sospesa per 16 ore per riprendere quest’oggi in uno scenario sicuramente atipico. Nole mostrava inizialmente di poter accusare la singolarità di tale evento, subendo gli attacchi del tennista ungherese che accorciava sul 2-1 con un ottimo terzo set.

Alla fine, Djokovic riprendeva il controllo del match senza lasciare scampo ad un coraggioso Hurkacz che lottava fino alla fine senza però riuscire a pareggiare i conti. Con la vittoria del quarto e decisivo set, Nole si guadagnava così l’accesso ai quarti di finale contro Rublev; sullo sfondo, una suggestiva semifinale contro Jannik Sinner, a patto che entrambi continuino il loro percorso a Wimbledon.